ALLARME AL PRONTO SOCCORSO 🏥 SI ATTENDE 36 ORE PUR ESSENDO CODICE ROSSO
Anche se ormai l’emergenza della pandemia Covid19 si è molto ridimensionata, il pronto soccorso dell’ospedale Riuniti di Foggia, continua ad essere in totale sofferenza.L’altra mattina una nostra lettrice M.M. ci ha contattato per segnalarci la sua disavventura di giorni fa presso il pronto soccorso La signora è stata costretta a portare il papà al pronto soccorso perché stava molto male, arrivato in autoambulanza in codice rosso. Ma come ormai da tempo non c’era nè possibilità di visitarlo con l’urgenza che prevede un codice rosso, nè quantomeno un posto letto dove adagiarlo. È stato parcheggiato su una barella all’interno del pronto soccorso, spesso restano anche all’interno dell’autombulanza, e per ben 36 ore, pur avendo un codice rosso è rimasto lì. È stato derubato del giubbino, calze, ciabatte e se la figlia non si fosse rivolta ad una persona importante, forse senza la solita raccomandazione, per chi può averla, il padre avrebbe terminato la sua vita su quella barella. A chi dare la colpa per questo fatale collasso del pronto soccorso più importante di tutta la provincia. Il pronto soccorso del capoluogo. Non certo al personale sanitario che ormai da tempo ci mette il cuore, l’anima a volte rimettendoci con la sua stessa vita. La Regione dove è?? Emiliano che anni fa, senza opporsi, eseguì il taglio alla Sanità che Renzi chiese, chiudendo l’inverosimili di reperti ed ospedali della provincia. Ed ha continuato a chiudere e favorire la sanità privata alla pubblica. A Foggia non esiste un protocollo che definisca il trasferimento del paziente dal pronto soccorso al reparto di competenza, mancano i posti letto. Il papà della nostra lettrice è stato per 36 ore su una barella perché non c’era un reparto che potesse accoglierlo. Una situazione drammatica che i cittadini foggiani sono costretti a subire ogni volta che malauguratamente devono recarsi al pronto soccorso. Non ci sono politici che siano mai intervenuti per riportare la sanità foggiana ai suoi splendori. Sempre persone di Bari che gestiscono nel peggiore dei modi il nostro ospedale. Una Regione che pur sapendo, perché più volte sollecitata, della grave situazione in cui versa il pronto soccorso degli ospedale Riuniti, nulla fa. E come sempre a Foggia chi ne subisce le più gravi conseguenze, è il cittadino. Dove riesce, attraverso i canali della raccomandazione, ne esce vivo, altrimenti non può che affidarsi al suo destino.