Luci spente in circa 3mila comuni dal Nord al Sud da Milano a Cosenza iniziativa Anci contro il caro-bollette
Nella serata i ieri l’ombra si è abbassata sulle piazze, monumenti,teatri, edifici rappresentativi di tutte le città italiane. L’A.N.C.I.,il presidente Antonio Decaro ha deciso di far spegnere a tutti i sindaci il “pulsante ” nelle piazze e nei comuni,per far rilevare la questione dei rincari delle bollette della corrente elettrica e del Gas.
I sindaci hanno risposto compatti alla campagna spegnendo tute le luci delle piazze. Luci spente lanciata dall’A.N.C.I. per richiamare l’attenzione del governo. Tantissimi i Comuni che hanno aderito all’iniziativa.
Luci spente in circa 3mila comuni italiani, che ieri sera hanno aderito all’iniziativa simbolica contro il caro bollette. Da Milano a Palemo, da Roma a Cosenza,passando per Abruzzo e Puglia, ieri sera per mezz’ora le luci di edifici comunali e monumenti di rilievo delle città sono rimasti spenti.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha dichiarato:
“Tutti i Comuni che pagano le bollette, il costo dell’energia per riscaldare le scuole, illuminare le strade, le piazze e gli edifici avranno un aggravio molto significativo. Stiamo per questo segnalando che sono risorse che finanziano servizi fondamentali. Chiediamo un sostegno e un supporto. Anche Roma aderisce a questo momento simbolico (lo spegnimento di alcuni monumenti o edifici) che l’ Anci ha deciso di realizzare”.
Noi questa volta vogliamo sottolineare che questo aumento ricade anche sui Comuni”. “Se non c’è un sostegno o una compensazione, i Comuni entrano in una situazione di difficoltà”, il caro bollette «per Roma abbiamo calcolato» peserà «tra i 40 e i 50 milioni, l’equivalente di capitoli di un certo rilievo nel bilancio», ha aggiunto. “Ci aspettiamo che a fronte dell’ennesima tegola che si è abbattuta sui bilanci dei Comuni, il governo interverrà nel prossimo decreto stanziando le risorse sufficienti a compensare questo aumento di costi” .