La Regione Puglia per il contrasto del fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti e delle discariche abusive

La Regione Puglia prosegue l’azione di contrasto del fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti e delle discariche abusive rinnovando la sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro per la tutela dell’Ambiente alla presenza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’Assessora all’Ambiente e alla Pianificazione Territoriale, Anna Grazia Maraschio, e dei rappresentanti di ARPA Puglia, CNR-IRSA, Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica, Comando Regione Carabinieri Forestale “Puglia”, Comando Legione Carabinieri “Puglia” e Comando Regionale Puglia Guardia di Finanza.

L’Accordo si propone di proseguire le attività avviate con il precedente Accordo di Programma Quadro del 2007, attesa la necessità di fronteggiare il fenomeno delle attività illecite in materia di gestione di rifiuti ovvero le attività di discariche abusive o presenza di rifiuti non significative, nonché di perseguire l’attività di vigilanza e prevenzione degli illeciti ambientali grazie al prezioso contributo delle Forze dell’Ordine firmatarie , il CNR- IRSA e l’ARPA  Puglia investendo 1.530.000,00 euro  per gli anni 2022 – 2025 per un importo annuo pari a 510.000 euro, come sostegno per uomini e mezzi delle forze coinvolte.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ringraziando i presenti e complimentandosi  per l’attività svolta fino ad oggi, ha tenuto a sottolineare che “la Puglia è tra le regioni che più di altre scopre reati ambientali in Italia. Scoprire i reati e perseguirli è un merito. E spesso si tratta di illeciti, quelli contro l’ambiente e il paesaggio, non evidenti, subdoli che vengono perpetrati in modo segreto, approfittando della solitudine nella quale spesso sono lasciati i territori e i luoghi, proprio perché impossibile presidiare continuamente. 

Ma sono reati ugualmente dannosi perché pregiudicano la visione strategica che la Puglia ha costruito in questi anni e minacciano l’insediamento di operatori economici e turistici che intendono insediarsi nella nostra regione. L’immagine della Puglia, come luogo dell’ospitalità, del buon cibo e, più in generale del buon vivere, viene per questo compromessa. Il benessere è assicurato dal sistema ed è per questo che la Regione conferisce una grande importanza alle attività di polizia giudiziaria e di polizia ambientale, come all’Arpa, baluardi per il ripristino e la tenuta della bellezza e della qualità della vita, legata alla salute, all’immagine dei nostri prodotti agricoli, che sono la visione strategica della Puglia. 

Il lavoro che svolgete si inserisce proprio in questa strada, la stessa che ha dato successo e fama al modello pugliese. Con questo protocollo – ha concluso il presidente – abbiamo fatto la scelta politica di dare un finanziamento in più per consentire allo Stato di darci una mano su settori specifici e che rivestono una particolare importanza. Invierò l’Accordo Quadro al presidente del Consiglio Draghi come buona pratica che possa essere utilizzata a modello per altri territorio del nostro Paese”.

L’Accordo è divenuto negli anni anche un “modello pugliese” di contrasto agli illeciti ambientali, tanto da essere stato considerato virtuoso anche dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che intende proporre la Convenzione a livello nazionale per tutte le regioni che risultino particolarmente interessate da questi fenomeni di degrado ambientale.

“L’abbandono illecito dei rifiuti  – ha dichiarato l’AssessoraMaraschio  – è, purtroppo, un fenomeno praticato sia nelle aree urbane che nelle aree prettamente agricole, dove spesso si è potuto constatare la presenza di organizzazioni criminose, dedite al traffico illecito di rifiuti e all’illecita gestione di discariche abusive, fino anche all’interramento degli stessi, con grave danno per l’ambiente. L’attività svolta dalle Forze dell’ordine, coadiuvata da ARPA Puglia e CNR-IRSA,  ha portato negli anni a rilevare migliaia di siti, tutti registrati in un’apposita banca dati ‘PERIMSITI’, e ha permesso la loro mappatura e il loro monitoraggio, affinché si avesse contezza e fossero avviate le dovute procedure per il ripristino ambientale, nonché, nel caso di aree private, che i Comuni avviassero l’iter amministrativo, come previsto dal Codice dell’Ambiente. 

L’Accordo sottoscritto oggi si inserisce in una serie di iniziative avviate dal mio Assessorato finalizzate al presidio del territorio. A tal proposito sono in corso i lavori di uno specifico Tavolo Tecnico regionale impegnato nell’elaborazione di una strategia complessiva per il contrasto degli abbandoni dei rifiuti, la riorganizzazione della Vigilanza Ambientale regionale e il rilancio  delle Guardie Ecologiche Volontarie  al fine di potenziare il presidio del territorio e le azioni di prevenzione degli illeciti. Occorre continuare a vigilare – conclude – ed a tenere alto il livello di guardia lavorando con impegno e sinergia tra tutte le istituzioni e per accrescere una coscienza ambientale dei cittadini pugliesi, che sono sempre più capaci di impegnarsi in un lavoro di cura”.

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