Dipartimento Emergenza-Urgenza di Foggia, si parte. Da oggi la prima fase dell’attivazione. Un’opera da 65 milioni di euro: sarà destinata ai malati No-Covid supportando il decongestionamento dell’emergenza sanitaria
Non sarà un polo di assistenza e degenza per la pandemia ma aiuterà al decongestionamento dell’emergenza prendendo in carico i malati No-Covid. Da oggi, dopo 7 anni dalla sua gestazione, entra in azione il Deu (Dipartimento Emergenza-urgenza) di Foggia. E così “la gestione del virus” potrà essere fronteggiata in modo più efficiente dal Policlinico Riuniti che avrà dunque l’opportunità di preservare e potenziare le aree Covid su più poli e punti – l’ospedale D’Avanzo (dove è in corso l’opera di riqualificazione come ospedale Covid) con le Pneumologie; il padiglione delle Malattie Infettive; e il padiglione del Pronto Soccorso e Rianimazione, oltre ad altre funzioni di degenza, soprattutto di area medica e chirurgica e in particolare nei Dipartimenti Nefro-Urologico, Chirurgico, Materno-Infantile e Medico Specialistico che sono state attivate o sono in via di attivazione – evitando di concentrare su un unico sito la risposta pandemica, al fine di avere maggiori probabilità di ridurre gli effetti del contagio. Le verifiche funzionali impiantistiche e la sottoscrizione del verbale di consegna del Deu sono state ultimate il 10 novembre, dopo lunghe e complesse prove di funzionamento espletate dagli uffici tecnici dell’azienda, dalla direzione lavori e dalla ditta appaltatrice.
Il nuovo dipartimento rappresenterà il volano di sviluppo per il settore dell’Emergenza Sanitaria e della Chirurgia Cardio-Toraco-Vascolare. L’attivazione del Deu (un’opera complessa altamente tecnologica e di grande pregio architettonico, costata 65 milioni di euro comprensivi delle tecnologie pesanti e degli arredi) avverrà a partire da oggi e procederà con un dettagliato processo di popolamento per fasi: l’effetto immediato sarà il decongestionamento delle aree contigue e sovrastanti il Pronto soccorso, con potenziamento delle aree di degenza dedicate a pazienti affetti da Covid-19, mantenendo e rafforzando, così, l’omogeneità funzionale della “prima linea” di difesa ospedaliera dal virus. Da oggi e per il prossimo mese sarà in corso d’opera l’attivazione degli ambulatori di Cardiologia, di Chirurgia e ci sarà il trasferimento di alcune funzioni di supporto, come gli spogliatoi dei dipendenti del comparto. Il trasferimento degli ambulatori consentirà di decongestionare le aree ospedaliere contigue e favorire l’allestimento di nuove funzioni. Sempre dal 16 novembre al 12 dicembre avrà luogo l’attivazione dell’ U.O.C. di Cardiologia a Direzione Universitaria comprensiva della degenza e della Unità di Terapia intensiva cardiologica per un totale di 48 posti letto. A partire da gennaio 2021 scatterà la fase 2 e cioè l’attivazione di strade e parcheggi coerenti con il processo di popolamento del Deu a vantaggio dell’intero Policlinico Riuniti. Pronti, infatti, il nuovo parcheggio, di forte impatto sulla viabilità di accesso al Policlinico, realizzato su un’area situata a nord del Dipartimento di Emergenza-urgenza, con 329 posti auto e l’elisuperficie con percorso preferenziale ai mezzi di soccorso, mentre invece è quasi approntato il vicino parcheggio prospiciente il prolungamento di viale Pinto con altri 400 posti. La Fase 3, sempre relativa al mese di gennaio, consisterà nel perfezionamento dell’allestimento dei reparti di degenza dell’ospedale e dello stesso Pronto soccorso, mentre nella Fase 4 (prevista per i prossimi febbraio e marzo) si procederà all’attivazione delle nuove Diagnostiche Radiologiche, delle tecnologie strumentali di Terapia intensiva, Cardiologia, Rianimazione e Pronto soccorso. A tal proposito, il Policlinico Riuniti ha già provveduto ad acquisire tutte le tecnologie necessarie per un valore di 15 milioni di euro. Infine la Fase 5 (da febbraio ad aprile 2021) consisterà nell’attivazione del trasferimento delle funzioni del Pronto soccorso e delle degenze.