Protocollo nelle aziende e osservatori permanenti nei comuni:la Capitanata si unisca contro La violenze alle donne.
Paghiamo un prezzo alto di vittime,
affianchiamoci alle donne che vogliono denunciare”.
Le proposte di Carla Costantino, segretario generale della Cisl di Foggia
“Le aziende foggiane sottoscrivano il protocollo contro le molestie alle donne sui luoghi di lavoro, ed i comuni istituiscano osservatori permanenti contro la violenza alle donne. Abbiamo tutti il dovere sociale di non lasciare sole le donne che vogliono denunciare. Forze dell’ordine e CAV devono poter contare sulla collaborazione sistematica delle istituzioni.”
Lo propone Carla Costantino, segretario generale della Cisl di Foggia, in occasione della ‘Giornata internazionale per la eliminazione della violenza contro le donne’.“Il nostro protocollo è stato firmato in passato da Confindustria e crediamo che possa essere uno strumento importante per prevenire le forme di molestia, di violenzafisica, verbale e psicologica e di sperequazione ai danni delle lavoratrici. La proposta di istituire un osservatorio permanente in ogni comune della provincia di Foggia viene da lontano e la riproponiamo perché può diventare uno strumento importante, non solo di monitoraggio e prevenzione, ma anche di supporto per mettere a disposizione delle vittime, che cercano protezione e aiuto nella denuncia, una rete per rafforzare il complicato, difficile e delicato lavoro dei CAV, oltre che quello delle forze dell’ordine. La Capitanata paga un prezzo alto di donne vittime della violenza, un fenomeno in crescita in tutto il Paese, che ha bisogno della rete e della collaborazione interistituzionale per potenziare la sua azione di contrasto – sottolinea Carla Costantino – Certamente è un fenomeno culturale e comportamentale che paga lo scotto di un sistema che svantaggia le donne, che discrimina meritocrazia e valori, che degenera negli ambiti familiari e lavorativi in molte forme di violenza inaccettabile. Il lavoro è un argine alla violenza, è uno strumento che rafforza le donne, per questo vanno potenziate le azioni per favorire sviluppo ed occupazione, non perdendo l’occasione del PNRR per garantire nuovepossibilità lavorative, pari trattamenti retributivi,l’eliminazione delle disparità, delle molestie e delle violenze, lo sfruttamento ed il caporalato.La stessaMinistra per le pari opportunità e la famiglia, hapresentato, anche su sollecitazione della Cisl, in Consiglio dei Ministri, il nuovo Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023, che contiene azioni specifiche di prevenzione, informazione e sensibilizzazione, di protezione delle vittime e della loro autonomia lavorativa, di formazione, di tutela delle donne migranti ed interventi sugli uomini autori di violenza”.