Migliaia di migranti al confine polacco, Varsavia accusa direttamente Mosca
Migliaia di migranti sono stati ammassati martedì alle porte dell’Unione europea a temperature gelide al confine tra Polonia e Bielorussia, il loro destino ha alimentato le tensioni con Minsk.
Arrivati lunedì in una zona boschiva al confine orientale dell’Unione Europea, circa 3.000-4.000 migranti, principalmente curdi dal Medio Oriente, si sono trovati di fronte al filo spinato e al grande ordigno militare schierato da Varsavia, determinato a fermarli.
Secondo le guardie di frontiera di Minsk, questi migranti ora stipati in un campo improvvisato sul lato bielorusso, non lontano dal villaggio polacco di Kuznica, versano in uno stato fisico e psicologico “estremamente cattivo”, in particolare per la mancanza di acqua e cibo.
L’accesso al sito è stato bloccato ai giornalisti, ma i filmati diffusi dalle autorità di entrambi i Paesi mostrano centinaia di uomini, donne e bambini in tenda o per terra, mentre accendono fuochi per riscaldarsi a temperature prossime allo zero.