Il foggiano Gaudiano a Sanremo Giovani, con il pezzo “Polvere da sparo”, ispirato alla scomparsa del padre
Anche il cantante foggiano Gaudiano ha conquistato, ieri sera, nel corso della terza puntata dellatrasmissione “AmaSanremo”, il diritto a partecipare alla finalissima di “Sanremo Giovani”, che è in programma il 17 dicembre prossimo al Teatro del Casinò della cittadina ligure e designerà gli artisti ammessi, nella categoria “Nuove Proposte”, all’edizione 2021 del Festival della Canzone Italiana. Gaudiano, con il suo brano “Polvere da sparo”, è stato promosso, assieme al duo “I Desideri”, dopo il pronunciamento della giuria televisiva, composta da Luca Barbarossa, Morgan, Beatrice Venezi e Pierò Pelù, del Televoto e del voto della Commissione Musicale.
Qui (https://www.raiplay.it/video/2020/10/-Gaudiano–Polvere-da-sparo-329a444a-a695-4b25-bb18-ab6b9f695876.html) il link per ascoltare e vedere il video del brano “Polvere da sparo”.
La biografia
Gaudiano, nome d’arte di Luca Gaudiano, nasce a Foggia il 3 dicembre del 1991, da madre docente di lettere e papà ingegnere. Ed è proprio suo padre ad iniziarlo alla musica, regalandogli una chitarra per il 15° compleanno. Frequenta con eccellenti risultati il Liceo “Lanza”, sempre ottima fucina di talenti in differenti campi dell’Arte e della Cultura, dove si diploma per poi iscriversi alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Foggia. sostiene con successo gli esami ma continua con passione anche a coltivare il grande amore per la musica e si iscrive all’esame per accedere alla Da.Re.C., l’Accademia di Formazione Professionale al Musical, diretta dal grande Gino Landi. Lo stesso regista, quando il giovane aspirante allievo superò l’esame ed era incerto sul fatto che i genitori gli permettessero di “sterzare” con decisione sulla formazione musicale, telefonò al padre per dirgli che sarebbe stato un peccato imperdonabile sprecare un talento straordinario come quello di Luca. I genitori sposarono subito quel parere autorevole e appoggiarono il figlio nel nuovo percorso artistico. Anche gli studi al Da.Re.C. furono densi di soddisfazioni e culminarono in un brillante diploma, mentre iniziavano anche le prime esperienze artistiche nel teatro musicale. Il successo e la prima notorietà arrivano con un ruolo da protagonista nell’opera musicale “San Michele l’Angelo dell’Apocalisse”, nella quale Luca interpreta il ruolo di Lucifero con una potenza vocale e una autorevolezza in scena che conquistano pubblico e critica. Le recensioni sulle sue performance erano entusiastiche (ad esempio, quella di Flaminio Boni, al link http://www.flaminioboni.it/san-michele-langelo-dellapocalisse/) e raccontano di un Luca “strepitoso”, “dalle eccezionali doti vocali, capace di abbracciare qualsiasi registro” che da “vita e forza reale” al suo personaggio. Luca fu ospitato in diverse trasmissioni televisive, durante le quali fu sempre riconosciuto il suo straordinario talento. (qui, il video della “ospitata” del cast a TV2000, nella puntata della trasmissione “Bel tempo si spera” del 29 Novembre 2018 https://youtu.be/MF8UTcUvnAw).
Dopo la prima mondiale alla Basilica Santa Maria sopra Minerva, il 29 settembre 2017, il musical sulla storia dell’Arcangelo Michele andò in scena in molti teatri ma anche a Monte Sant’Angelo nell’Auditorium della Basilica di San Michele Arcangelo, nell’ambito del Festival Michael, con due repliche, l’11 e 12 maggio 2018 a Monte Sant’Angelo. Questo generale apprezzamento, convince Luca a dedicarsi alla sua musica, impegnandosi nella scrittura e nella composizione di brani sempre graditi dal pubblico. Un momento doloroso, ma anche un periodo in cui ha confermato le sue meravigliose doti umane, è stato quello in cui Luca ha assistito il padre, portato via da un tumore al cervello, negli ultimi tre anni di vita, senza mai lasciarlo un’istante. Dopo quel drammatico periodo, lo stesso Luca si definisce “un reduce di guerra salvato dalla musica”. L’esperienza traumatica lo ha indotto a trasferirsi a Milano, dove ha trovato ispirazione per produrre i suoi brani, che ha registrato insieme al Producer Francesco Cataldo. Da non molto, Luca è sotto contratto con la Sony, che ha riconosciuto le grandi potenzialità di questo eccelso talento foggiano che conferma in tutte le occasioni la sua sapienza compositiva e le non comuni doti vocali e interpretative. Il 25 settembre 2020 ha debuttato con un 45giri digitale: il lato A, “Le cose inutili”, è il singolo di punta dell’esordio, scritto durante lockdown; sul lato B, il brano “Acqua per occhi rossi”.
Discografia
Gaudiano si è presentato alle selezioni per “Sanremo Giovani” con “Polvere da sparo”, brano ispirato proprio dalla perdita del papà.
IL TESTO DI “POLVERE DA SPARO”
Ho dormito un tot.
non sto ancora meglio
però per un po’ ho dimenticato tutto
sento che piano sparisce l’effetto del sonno anestetico
riaffiora il dolore il cassetto è sprovvisto di un buon analgesico
e mi brucia il cuore perché non ti ho detto quanto ti abbia amato
per quello che hai fatto, per come hai lottato con i mulini a vento
con la forza del tuo cuore fatto di cemento
tigre nella giungla dei pensieri sparsi
non riuscivi a dirmi quanto detestassi
non poterti alzarti la mattina a prepararmi quello stramaledetto caffè
Perché tutto quello che mi resta è una domanda
polvere da sparo in un solo colpo da spararmi nella testa
se guardo oltre le nuvole io non trovo ragione
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio
Voglio scappare a Milano per farmi tagliare la faccia dal vento
se non elaboro ancora il tuo lutto è perché ho il metabolismo lento
ma cosa somatizzo a fare se voglio ancora piangere
se nella notte mi sveglio con la mano al collo di un demone
che mi toglie il fiato, faccio resistenza, con il mio autocontrollo
con la mia pazienza, spero sia soltanto un altro sogno
con la forza che mi hai dato mi alzo e vado in bagno
prendo un bel respiro, per un po’ l’accetto
poi riascolto del tuo cuore in petto
stringo negli occhi il ricordo in un mare di lacrime
Perché tutto quello che mi resta è una domanda
polvere da sparo in un solo colpo da spararmi nella testa
se guardo oltre le nuvole io non trovo ragione
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio
Tutti che parlano e sanno capire
come mi sento, sanno cosa dire
“la vita è questa non puoi farci niente
così come inizia dovrà anche finire
tu focalizzati sopra i dettagli, affidati al tempo e non sbagli
e nel frattempo che lento ricuce io resto sveglio ma spengo la luce
Perché tutto quello che mi resta è una domanda
polvere da sparo in un solo colpo da spararmi nella testa
se guardo oltre le nuvole io non trovo ragione
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio