CONTRASTO ALLA CONTRAFFAZIONE E ALL’ABUSIVISMO COMMERCIALE.46.000 ARTICOLI SEQUESTRATI E 79 DENUNCIATI ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA.

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia, in concomitanza con la tangibile   ripresa   dei   flussi   turistici   in   provincia,   ha   intensificato   l’attività   di controllo   del   territorio   attivando,   tra   l’altro,   un   piano   straordinario   di   interventi finalizzati alla prevenzione e alla repressione del fenomeno della contraffazione,dell’abusivismo commerciale ed altre correlate forme di illegalità. l piano di intervento,  tuttora  in essere,  che vede impegnati finanzieri  di tutti i Reparti   del   Corpo   della   provincia,   soprattutto   nell​ e   località   turistiche,in prossimità   delle   stazioni   ferroviarie   nonché   presso   i   mercati   settimanali, si è concretizzata in 93 interventi, conclusi con il sequestro di circa 46.000 articoli contraffatti o pericolosi per la sicurezza e la salute pubblica e con la ​denuncia di n. 79   soggetti  alla   Procura   della   Repubblica   di   Foggia,   che   coordina   gliapprofondimenti investigativi scaturiti per reati connessi alla commercializzazione di   prodotti –  principalmente   capi   di   pelletteria,   di   abbigliamento,   calzature sportive   di   noti   marchi,   occhiali   e   bigiotteria   –  recanti   marchi   registraticontraffatti,   la   falsa   indicazione   di   “made in Italy”   o   risultati   potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.L’attività   di   contrasto,   che   ha   interessato   principalmente   venditori   in   forma ambulante,   ha   consentito   di   individuare 30  soggetti   privi   di   ogni   forma   di autorizzazione nei cui confronti sono in corsoulteriori accertamenti per eventuali profili di irregolarità fiscale. I fenomeni della contraffazione e dell’abusivismo commerciale sono moltiplicatori di illegalità perché alimentano i circuiti della criminalità organizzata, dell’evasione iscale   e   contributiva,   del   lavoro   nero,   dell’immigrazione   clandestina   e   del

riciclaggio.   Chi   commercia   prodotti   falsi   e   insicuri   danneggia   il   mercato,

sottraendo opportunità e lavoro alle aziende che rispettano le regole. 

All stesso modo, chi compra merce contraffatta mette a rischio la propria salute, perché   si   tratta   di   prodotti   che   quasi   sempre   non   rispettano   gli   standard   di sicurezza richiesti dalla normativa europea.Lo sforzo operativo della Guardia di Finanza, in tale comparto, è altresì finalizzato a   disarticolare   l’intera   filiera   distributiva   delle   merci   contraffatte   o   insicure, risalendo   ai   poli   produttivi,   allo   scopo   di   garantire   un   mercato   competitivo   a garanzia degli operatori economici onesti che possono beneficiare di condizioni di

equa concorrenza.

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