Elezioni amministrative e regionali.Sono scomparsi totalmente i partiti.Voglia di moderati o di centro?
Facendo un’analisi una sintesi cospicua dei risultati elettorale si può dire, certificare che sono scomparsi tutti i partiti.
Forse solo il Pd al centro nord.
La Lega al sud e al centro è diventata un piccolo partitino per aver vinto in piccoli paesi Lesina e in coalizione in Calabria alle regionali. Se si legge tra le righe , è chiaro , non è più neanche il partito del nord. Nelle grandi città del nord ha fatto molta fatica ad arrivare al 10%.
Stessa Più o meno come Fdi, che sta sopra la Lega quasi dappertutto. Ma con percentuali da partito medio piccolo.
Forza Italia oramai pur se va sbandierando di aver vinto in Calabria,non c’è più. È diventata una piccolo partito di centro come l’ Udc.
Il Movimento 5stelle sono scomparsi da per tutto.
Sarà l’effetto Conte con un capovolgimento che da movimento e passato a partito? zero virgola.
Il Partito Democratico con un pò di lentezza, classica di Letta ma confermando i vecchi sindaci tipo Sala a Milano è diventato partito del Nord.
Che il settentrione stia correndo in maniera veloce verso la ripresa,si vede, in questa fase, si affida al Pd. Non più alla Lega. O a Forza Italia 🇮🇹.
Che ci siano diverse spiegazioni sicuramente bisogna vedere quale è la più importante.
La prima da effettuare è un confronto fra i candidati espressi dal Centro Sinistra e quelli del Centro Destra.
Il Centro destra ha dimostrato di aver fallito o di avere dei dirigenti non tanto all’altezza della situazione politica o di non aver fiducia dei propri. Sono andati cercando candidati “civici” col piattino in mano, i personaggi illustri nel mondo dei civici hanno dimostrato di non aver fiducia nei partiti di Centro Destra, declinando le candidature.
Gli elettori se ne sono accorti e hanno preso le dovute decisioni, e i partiti ne hanno tratto le conseguenze.
Domanda effettuata da più di un elettore e da più di un candidato “Non vi fidate di voi stessi, non si fidano di voi, perché dobbiamo ci dobbiamo fidare noi?
Invece il Partito Democratico ha effettuato un ragionamento al contrario facendo accordi con il nuovo partito di Conte e premiando le liste interne.
L’elezioni amministrative non hanno premiato Conte e i 5 Stelle.
Il processo di trasformazione del movimento a partito con la ribellione dei propri rappresentati nel Governo ha portato il fallimento del progetto di questi ultimi anni. Il fallimento.
Giudizio definitivo.
Oggi in maniera sorniona Draghi sta andando avanti avendo sempre più potere.
Possiamo dire che da un’analisi del voto e dai dati amministrativi e dal modo di comportarsi dei vari schieramenti diciamo “Chi è più lontano da Draghi perde”.
Che gli italiani abbiamo ormai capito la differenza che c’è fra un leader e capo di un partito?
Fra uno statista e Conte.
Che è evidente che il presidente del consiglio Draghi stia giocando in un altro campionato di livello europeo è scontato.
In questo periodo di confusione politica e amministrativa, necessitano persone capaci ovunque dal tecnico al ragioniere, all’architetto, economista, all’industriale, e soprattutto i sindaci che abbiamo capacità manageriali che creino una tecnostruttura capace di gestire fondi per lo sviluppo delle città e che non facciano sempre i soliti pastrocchi per fare piccole cose inutili che la gente non utilizza che facciano progetti di ampio respiro e che dia lavoro stabile ai giovani creando aziende facendoli stabilizzare nelle proprie cittadine.
Nelle città, nelle province nelle regioni.
Ovunque. Basta arruffa popoli.
Una parte importante degli italiani lo ha capito.
Sicuramente questo risultato politico dimostra che bisogna essere consapevoli di questa svolta, è necessaria.
Oppure, strategia politica dei vari consiglieri o supporter che daranno ai consigli ai leader politici per entrare in campo direttamente.
Che oramai ci siano una miriade di liste civiche di civismo riformista, di responsabilità,di governo, di protagonismo positivo, attivo questo fa piacere. Con buoni risultati speriamo.
Grandi segnali stanno arrivando,voglia di Centro, di responsabilità, di competenza, di governo, che andrebbero colti. Speriamo bene.