LE LACRIME DEL GRANDE COCCODRILLO REGIONALE CHE HA PERSO LA VERGINITÀ MORALE MAGISTRATUALE
Amareggiato. Anzi molto amareggiato, il grande coccodrillo regionale che ha perso – da tempo – la verginità morale magistratuale. I suoi l’hanno fatta grossa: hanno regalato per se’ stessi e per il coccodrillo capo le indennità di fine mandato come consiglieri e assessori regionali. Un’indennità che era stata cancellata dall’impeto riformatore dei 5stelle, a cui il grande capo ha aperto le porte della propria giunta per rifarsi la verginità morale. Ripristinata, addirittura con efficacia retroattiva dal 1 gennaio 2013. In pieno agosto, il 14, giorno del misfatto del consiglio regionale che decide all’unanimità di farsi e di fargli questo donativo. In assenza del grande coccodrillo. Che ora piange calde lacrime, perché, come riferisce il Fatto quotidiano del 22 agosto , lui sapeva che gli stava facendo il regalo, ma non voleva e ha fatto di tutto per non farselo fare. Ha anche tentato di partecipare da remoto all’assemblea ma gli hanno chiuso l’accesso. Lo hanno cacciato dal consiglio regionale, perché gli volevano fare la sorpresa e lui, sapendo della sorpresa (che quindi non era una sorpresa), la voleva e non la voleva ma comunque non voleva risultare presente. O meglio, doveva risultare assente giustificato. Da cosa? Boh?!?! Ma glielo doveva al nuovo consiglio regionale, doveva restituire il grande regalo della vincita miracolosa al supermercato elettorale dell’anno scorso.