IL PALAZZO COMUNALE SCIOLTO PER MAFIA.

Cosa succederà,come sarà gestita la città di Foggia.

La decisione di scioglimento del Comune di Foggia è stata presa all’unanimità dal consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Interno Lamorgese. Questo ha fatto diventare Il secondo capoluogo di provincia dopo Reggio Calabria sciolto per infiltrazione mafiosa.All’origine, di tutto ciò ci sono le inchieste della Procura e della Dda su alcuni rapporti con esponenti politici sia con carica elettiva sia con carica politica .Ricordiamo che alcuni consiglieri erano stati attenzionati dagli inquirenti gia nella scorsa legislatura .Poi ad effetto di alcune intercettazioni si mise sotto lente di ingrandimento alcuni consiglieri di Fratelli di Italia.Collegamenti con una cosca di una nota famiglia criminale.

“Noi la vediamo come una scelta politica punitiva e umiliante”. Il Consiglio dei ministri ha deciso all’unanimità lo scioglimento del Consiglio comunale di Foggia . Lo ha annunciato il ministro dell’Interno Lamorgese durante un incontro con alcuni fidati collaboratori.Nella sala stampa a palazzo Chigi. “Non è uno scioglimento per dissesto”, ha precisato, ma per “contiguità a rapporti con la criminalita’ Lo scioglimento, ha proseguito, è stato “un atto preventivo e non sanzionatorio, una decisione sofferta, documentata da indagini, studiata nelle varie parti,e approfondita”, fatta “a favore della città”. Il ministro ha sottolineato che “è la seconda volta nella storia d’Italia che viene sciolto il consiglio comunale di un capoluogo di provincia“.La Commissione d’accesso al Comune di Foggia,la cui relazione sta alla base di tale decisione, ed stata fondamentale per lo scioglimento .La commissione è stata nominata dal prefetto Grassi trasferito a Padova.L’attuale Prefetto Esposito ha gestito i rapporti con la commissione e con il Commissario Marilisa Magno.Il lavoro è stato svolto in maniera serena e professionale hanno visto tutto cio’ che si doveva vedere in migliaia di fascicoli pieni di documenti,di determine effettuate dai dirigenti e dai R.U.P. dei vari procedimenti che hanno allertato gli investigatori che stanno operando dal 2018 visionando documenti degli anni 19-20, anni di fuoco anni in cui l’attuale consiglio comunale ha operato salvo qualche nuovo politico nominato nel 2019.La commissione ha finito nei tempi senza altre perdite di tempo.Ha concluso i suoi lavori e nelle settimane prefisse .Ricordiamo che la commissione ha avuto mandato a “indagare” su due ambiti sulle indagini che la Procura aveva effettuato negli anni e che aveva avuto qualche problema ad andare avanti e le disposizioni del ministero date, nella persona del Prefetto Grassi.La Direzione distrettuale antimafia stava gia’ indagando su alcuni lavori appaltati vinte e affidate a delle società vicine alla criminalita’ organizzata di Foggia.Ricordiamo che alcuni consiglieri di Fratelli di Italia erano state intercettati, la prima consigliera sull’istallazione delle telecamere in città ,la seconda sui servizi sociali su alcuni lavori affidati.Gia alle primarie si sentiva l’odore di infiltrazione ,la DIGOS era presente e aveva fotografato personaggi che portavano persone a votare.Ricordiamo che molti appalti sono stati revocati in autotutela.La commissione ha stata nominata per stabilire se potessero esserci stati condizionamenti dell’attuale amministrazione guidata da Franco Landella eletto nel maggio del 2020 appartenente a Forza Italia dove tutto il partito lo sostenne. Ipotesi del futuro :che l’attuale commissario Magno rimanga per i prossimi 18 mesi a gestire la città oppure sarà nominata una commissione di tre membri vista le problematiche che esistono in città, dall’emergenza abitativa, alla raccolta dei rifiuti e dalla tecnostruttura che è implicata(tutti hanno ricevuto avviso di garanzia ) in questa decisione presa dal Consiglio dei ministri.

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