Dopo il Tar, Emiliano riapre la didattica in presenza per l’istruzione primaria. Ma solo a metà: “Nessuno sarà obbligato a recarsi a scuola, le assenze saranno giustificate. Didattica digitale integrata per le famiglie che lo vogliano”
La sospensiva del Tar sulla precedente ordinanza ha costretto la Regione Puglia ad adeguarsi al Dpcm e alle normative emanate dal governo nazionale in materia di scuola imprimendo così un’accelerata sulla nuova ordinanza regionale (che sarebbe dovuta arrivare lunedì e che invece è arrivata ieri sera). In sostanza Emiliano con decorrenza dal 7 novembre e fino al 3 dicembre decreta la riapertura della didattica in presenza per il primo ciclo di istruzione scolastica in Puglia (e cioè elementari e medie). Con una precisazione però: in ragione della tutela della salute, nessuno potrà essere costretto a recarsi a scuola e le assenze degli alunni in questo periodo dovranno essere sempre giustificate. Per le famiglie e gli istituti scolastici che lo vogliano dovrà applicarsi il collegamento on-line sincrono per tutti gli studenti, e dove questo non sia possibile la scuole devono attivarsi “a ricercare ogni altra modalità utile a consentire comunque l’attivazione della didattica digitale integrata, anche in formula mista e anche per periodi di tempo limitati coincidenti con eventuali quarantene o isolamenti fiduciari, agli studenti le cui famiglie ne facciano richieste”. Sull’inadeguatezza e le carenza, in molti casi, del sistema scolastico pugliese il decreto regionale recita: “Ove sia necessaria una implementazione tecnologica, ogni conseguente adempimento deve avvenire con l’urgenza del caso e comunque in tempi compatibili con l’attuazione di quanto disposto”. Infine, sempre secondo il documento, le scuole saranno tenute a comunicare all’Ufficio scolastico regionale e al Dipartimento della Salute, ogni lunedì, l’aggiornamento sulla situazione epidemiologica di scolaresche e personale scolastico e gli eventuali provvedimenti di sospensione dell’attività didattica causa Covid.