Città del Vaticano:L’ultimo saluto a Papa Francesco “300mila fedeli “
Roma si prepara a un evento senza precedenti. La capitale italiana ospita oggi una delle cerimonie più significative della storia recente: i funerali di Papa Francesco, che si terranno alle 10 in Piazza San Pietro. Un’eccezionale partecipazione internazionale è attesa per l’evento, con oltre 300mila persone, tra cui numerosi capi di Stato e delegazioni di tutto il mondo, che hanno già iniziato ad arrivare a Roma.

In un contesto di grande significato e solennità, tra gli ospiti di rilievo figurano anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Sebbene non sia ancora ufficiale, l’incontro tra i due leader sembra probabile, alimentato anche dalle attese diplomazie internazionali che si concentrano su Roma in questi giorni. La visita di Trump, che non ha mancato di commentare le attuali dinamiche geopolitiche, e la presenza di Zelensky, impegnato a raccogliere supporto per la sua nazione in un momento delicato del conflitto con la Russia, potrebbero segnare un incontro carico di significato politico e simbolico.

Le esequie del Papa: una cerimonia imponente
La messa esequiale sarà celebrata in Piazza San Pietro alla presenza di una folla immensa. Ad accompagnare la celebrazione, il decano del Collegio Cardinalizio, il cardinale Giovanni Battista Re, avrà un ruolo centrale nella presidiazione delle esequie, con una partecipazione straordinaria di 980 concelebranti, tra cui cardinali, vescovi e sacerdoti, insieme a 200 ministri della Comunione e oltre 4.000 presbiteri. Una vera e propria rete di sostegno ecclesiale che sottolinea la rilevanza della figura di Papa Francesco, rispettato da tutte le confessioni cristiane e da milioni di fedeli in tutto il mondo.

Un dettaglio significativo riguarda la gestione degli spazi durante la cerimonia: le delegazioni internazionali sono state accolte in Piazza San Pietro secondo un criterio di ordine alfabetico, con i Paesi di lingua francese che occupano le prime file. Una scelta che aggiunge un ulteriore strato di organizzazione logistica alla solennità dell’evento, che non è solo un addio a un Papa, ma anche un’occasione di dialogo e riflessione sulle sfide globali.
La traslazione della salma: il rispetto delle volontà di Bergoglio
Al termine della cerimonia, il corpo di Papa Francesco sarà trasferito con solennità nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dove avrà luogo la “traslazione della salma”, un momento simbolico che rispetta le sue ultime volontà. Il feretro sarà tumulato in una tomba semplice, collocata tra la “Cappella Paolina” e la “Cappella Sforza”, luoghi ricchi di storia e spiritualità, che rispecchiano il desiderio del Papa di essere sepolto in un luogo sobrio, lontano da espressioni di grande ostentazione. Questo gesto, tanto intimo quanto pubblico, esprime la spiritualità e la visione personale di Francesco, che ha sempre cercato di ridurre al minimo le manifestazioni di potere e ricchezza.
Roma, centro del mondo
Con la cerimonia dei funerali, Roma diventa il centro di un’attenzione mondiale che va oltre la fede, toccando anche i temi della politica internazionale. L’incontro tra Trump e Zelensky, insieme alla presenza di molte altre personalità di rilievo, dimostra come questo momento sia anche un’opportunità per riflettere su temi di diplomazia e relazioni internazionali, in un momento di grande instabilità politica ed economica globale.
Mentre le esequie si svolgeranno con solennità, il mondo osserva con occhi attenti, consapevole che la figura di Papa Francesco, anche nel suo passaggio terreno, continuerà a esercitare una grande influenza sulle dinamiche globali.