Città del Vaticano: È Papa Francesco il mondo piange il Pontefice del Vangelo della Misericordia
Roma, 20 aprile 2025 – Il mondo si è svegliato oggi con una notizia che segna la storia della Chiesa cattolica e dell’umanità: Papa Francesco è morto questa mattina alle 7:35. L’annuncio ufficiale è stato dato dal cardinale Kevin Farrell, con parole cariche di commozione e spiritualità:
“Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua Chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.
Un pontificato che ha segnato la storia
Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, è stato il 266º pontefice della Chiesa cattolica e il primo proveniente dall’America Latina. Eletto il 13 marzo 2013, ha rappresentato fin dal principio una rottura con molte convenzioni del passato: il “Papa venuto dalla fine del mondo” ha scelto la semplicità, la sobrietà e una radicale attenzione verso i poveri, gli ultimi e la Terra.
Un testimone della misericordia
Il suo pontificato è stato segnato da gesti concreti e parole forti. Francesco ha portato al centro del messaggio cristiano la misericordia, il perdono, la pace e l’attenzione alle periferie esistenziali. Ha chiesto una Chiesa “ospedale da campo”, aperta, inclusiva, capace di accogliere tutti. Ha dialogato con il mondo islamico, con l’ebraismo, con i non credenti, abbattendo muri ideologici e culturali.
Una voce globale per la giustizia e l’ambiente
Tra le sue encicliche più influenti, Laudato si’ ha posto il tema ecologico in una prospettiva spirituale e sociale, parlando di “casa comune” e di responsabilità collettiva. Ha condannato con fermezza le guerre, le disuguaglianze economiche e l’indifferenza dell’Occidente di fronte alla sofferenza umana.
L’eredità di un Papa amato
Il cordoglio è unanime, da parte di credenti e non credenti. Leader religiosi, capi di Stato e milioni di fedeli stanno esprimendo il proprio dolore per la scomparsa di un uomo che ha saputo coniugare fede e modernità, spiritualità e concretezza, compassione e giustizia.
Nei prossimi giorni si aprirà ufficialmente la sede vacante e si avvierà il processo per l’elezione del nuovo Pontefice. Ma già da ora il nome di Papa Francesco rimarrà inciso nella memoria collettiva come simbolo di una Chiesa viva, vicina e profondamente umana.
Requiescat in pace, Santo Padre.