Carcere di Foggia: Polizia Penitenziaria intercetta e abbatte drone carico di droga e cellulari

Un nuovo e inquietante tentativo di rifornire i detenuti del carcere di Foggia è stato sventato grazie alla prontezza e all’efficienza della Polizia Penitenziaria. Nella serata di giovedì, un drone carico di sostanze stupefacenti e telefoni cellulari è stato intercettato e abbattuto dagli agenti in servizio presso l’istituto penitenziario, impedendo così che il materiale illecito raggiungesse i destinatari all’interno del carcere.

A darne notizia è il segretario regionale dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), Ruggiero Damato, che ha elogiato l’operato degli agenti. Secondo la ricostruzione, un poliziotto armato, in servizio come sentinella, ha individuato il drone in volo nei pressi del perimetro del carcere e, grazie all’utilizzo del nuovo sistema anti-drone fornito dall’amministrazione penitenziaria, è riuscito a neutralizzarlo e a recuperarne il carico.

«È la prima volta – ha sottolineato Damato – che dei droni vengono abbattuti grazie al sistema anti-drone con cui si stanno progressivamente dotando gli istituti penitenziari. Questo risultato è il frutto della perspicacia e della prontezza di riflessi degli agenti, che hanno evitato l’ennesimo episodio di introduzione di droga e dispositivi elettronici all’interno della struttura».

L’episodio conferma l’evoluzione delle modalità con cui si tenta di far entrare materiale illecito nelle carceri italiane, ma evidenzia anche i progressi compiuti sul fronte della sicurezza grazie all’introduzione di nuove tecnologie e alla professionalità del personale in servizio.

Le autorità competenti hanno aperto un’inchiesta per risalire ai responsabili del tentativo di intrusione, mentre il ritrovamento del drone e del suo contenuto sarà oggetto di ulteriori accertamenti da parte della magistratura.

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