Abruzzo-Chieti: Tensione nel quartiere Levante malviventi investono due carabinieri durante un controllo
CHIETI – Un pomeriggio ad alta tensione ha scosso il quartiere Levante di Chieti, dove un controllo dei carabinieri si è trasformato in un episodio drammatico. Tutto è iniziato con un intervento mirato: due militari in abiti civili avevano ricevuto indicazioni precise su una vettura sospettata di essere coinvolta in una truffa ai danni di una coppia di anziani. Il fermo, però, non è andato come previsto.
Un controllo finito in tragedia sfiorata
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i carabinieri hanno intimato l’alt al veicolo sospetto. Ma invece di accostare, l’auto ha accelerato improvvisamente, investendo i due militari. Fortunatamente, entrambi hanno riportato solo lievi ferite, evitando il peggio. Tuttavia, l’episodio ha suscitato grande apprensione tra i residenti della zona, che hanno assistito alla scena con sgomento.
L’auto ha poi fatto perdere le sue tracce, fuggendo a gran velocità tra le vie del quartiere. Nonostante il rapido dispiegamento delle pattuglie, i malviventi sono riusciti a scappare, facendo perdere le proprie tracce.
Truffatori in fuga: si cerca la refurtiva
L’auto sospetta era collegata, secondo fonti investigative, a un’operazione di truffa ai danni di anziani, un crimine purtroppo sempre più diffuso e odioso, che prende di mira le fasce più fragili della popolazione. Il sospetto degli inquirenti era che all’interno del veicolo potesse trovarsi ancora parte della refurtiva.
La truffa, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe avvenuta con la solita tecnica del “finto incidente” o del “falso nipote”: modalità già tristemente note e che continuano a mietere vittime tra gli anziani più ingenui e soli.
Indagini in corso, si cercano testimoni
Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine serrata. Sono già al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e sono stati raccolti i racconti dei testimoni. Le autorità invitano chiunque abbia visto qualcosa o riconosca l’auto in fuga a contattare immediatamente il 112.
Nel frattempo, la comunità di Chieti resta scossa. L’episodio mette ancora una volta in evidenza i rischi che affrontano ogni giorno le forze dell’ordine e l’urgenza di contrastare in modo efficace i crimini che colpiscono gli anziani.
Reazioni e riflessioni
Dura la reazione delle autorità locali. “Non possiamo tollerare che chi serve lo Stato venga messo in pericolo in questo modo,” ha dichiarato un rappresentante dell’Arma. “Servono pene più severe e strumenti di prevenzione più incisivi, soprattutto per fermare l’ondata di truffe agli anziani”.
L’episodio di Chieti si aggiunge a una lunga serie di casi simili registrati in tutta Italia, e riaccende il dibattito sulla necessità di rafforzare le misure di protezione e le campagne informative per le fasce più vulnerabili della popolazione.