Cosa sta accadendo al Comune di Foggia? Il M5S solleva dubbi sull’affidamento diretto dei lavori allo stadio Zaccheria
Negli ultimi giorni, a Foggia, si è acceso un acceso dibattito sulla trasparenza amministrativa all’interno del Comune. Molti cittadini, ma soprattutto diverse ditte e professionisti locali, si stanno interrogando sul criterio con cui vengono assegnati alcuni incarichi pubblici, soprattutto quelli di valore significativo. Al centro delle polemiche, un affidamento diretto che sta facendo discutere: si tratta dell’incarico per i servizi di architettura e ingegneria relativi alla Direzione Lavori, assistenza al collaudo, contabilità e Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per la ristrutturazione dello stadio “Pino Zaccheria”.
L’incarico è stato affidato con Determina Dirigenziale del 7 aprile allo Studio di Ingegneria Cavaliere, per un importo complessivo di 103.153,44 euro IVA inclusa. Una procedura formalmente legittima secondo le normative vigenti, ma che ha sollevato forti perplessità da parte del Movimento 5 Stelle di Foggia.
In una nota stampa ricevuta dalla nostra redazione, il M5S esprime una netta posizione critica: “Pur riconoscendo la legittimità formale della procedura, riteniamo la scelta politicamente e amministrativamente inopportuna. Sarebbe stato preferibile ricorrere a una procedura più aperta e trasparente, fondata sul confronto tra più professionisti, al fine di garantire imparzialità e corretto utilizzo delle risorse pubbliche – ancor più quando tra i soggetti coinvolti vi siano figure che in passato hanno ricoperto incarichi politici di rilievo”.
Le critiche riguardano in particolare l’assenza di una qualsivoglia indagine di mercato o valutazione comparativa dei curricula, strumenti che avrebbero garantito maggiore apertura e meritocrazia nell’assegnazione dell’incarico. Questa situazione alimenta il malcontento di molti operatori del settore, che si sentono esclusi da processi decisionali che dovrebbero invece essere partecipativi.
Il Movimento 5 Stelle, che in passato ha sostenuto l’attuale sindaca Maria Aida Episcopo, non risparmia dunque critiche al cosiddetto “campo largo” che oggi governa la città: “Da sempre ci opponiamo a prassi che possano alimentare dubbi, polemiche o sospetti sulla gestione della cosa pubblica. Abbiamo sempre stigmatizzato questi comportamenti, indipendentemente dal colore politico o dalla coalizione, restando coerenti con i nostri principi e respingendo ogni forma di opportunismo”.
La vicenda rappresenta un campanello d’allarme per l’amministrazione Episcopo, chiamata ora a rispondere non solo alle critiche dei partiti, ma soprattutto al crescente senso di sfiducia che si sta diffondendo tra cittadini e professionisti foggiani.
Resta da capire se nei prossimi giorni arriveranno chiarimenti ufficiali dal Comune o se si aprirà un confronto pubblico che possa riportare al centro del dibattito i temi della trasparenza, della partecipazione e del buon governo.