Youfoggiasport: Nicola Canonico lascia il Foggia: dimissioni irrevocabili e incertezza sul futuro del club
Singolare conferenza stampa per l’addio di Nicola Canonico alla presidenza del Foggia Calcio. L’ormai ex patron ha annunciato le proprie dimissioni e quelle del figlio in videoconferenza, mentre i giornalisti erano presenti nella sala stampa dello stadio Zaccheria. “Torno a dedicarmi alla mia famiglia e alle mie aziende” ha dichiarato, ufficializzando l’uscita di scena dopo quattro anni alla guida del club.
Un percorso tra successi e difficoltà
Canonico ha ripercorso le tappe della sua gestione, iniziata in un momento complesso con il pagamento delle mensilità arretrate. Ha ricordato l’annata con Delio Rossi, culminata con il quarto posto e la finale playoff persa contro il Lecco, senza dimenticare l’attentato all’auto di Di Pasquale e le difficoltà nel costruire una rosa competitiva per la stagione successiva.
Ha poi sottolineato come la sua esperienza sia stata segnata da eventi drammatici: “Un chilo di esplosivo al mio ufficio, una vicenda che mi ha segnato profondamente. Una minoranza di tifoseria e stampa ha oltrepassato i limiti della contestazione sportiva con insulti e attacchi personali. Avevo deciso di lasciare, ma mio figlio mi ha convinto a proseguire.”
Le scelte tecniche e gli errori
Canonico non ha risparmiato critiche sulla gestione sportiva: “Abbiamo allestito una buona squadra, ma i risultati sono stati deludenti e ora ci troviamo a lottare per non retrocedere. Eziolino Capuano è stato uno dei più grandi errori della mia gestione. Il ds Leone ha scelto Zauri in autonomia, mentre io ero convinto che a gennaio servisse intervenire sul mercato. Quando gli ho fatto presente la necessità di cedere alcuni giocatori nocivi, mi ha risposto ‘se vuoi cacciami’, così gli ho inviato un atto disciplinare.” Tuttavia, ha precisato che sia Leone che Zauri rimarranno fino a fine stagione per cercare di salvare la squadra.
Un addio tra ringraziamenti e polemiche
Canonico ha voluto ringraziare sponsor, tifosi meno rumorosi, giornalisti corretti e forze dell’ordine, ribadendo che le sue dimissioni sono irrevocabili. “Chi vuole comprare il club dovrà farlo alle mie condizioni: accollarsi 2,7 milioni di debiti e versare 1,7 milioni per l’acquisto, oltre a coprire le ultime quattro mensilità.” Ha poi lanciato un avvertimento sul futuro del Foggia: se entro il 16 aprile non arriveranno acquirenti, il club rischia penalizzazioni o addirittura di non essere iscritto alla prossima stagione.
L’ultima parola di Canonico
In chiusura, un saluto alla città: “In bocca al lupo a Foggia e ai foggiani. Ho investito circa 10 milioni con passione e serietà, ma ora mi concentrerò sulla mia vita privata. Il Foggia con me non fallirà, ma se nessuno lo rileverà, semplicemente non sarà iscritto al campionato. Vado via come richiesto dalle curve.”
Ora il destino del Foggia è nelle mani di potenziali nuovi investitori, mentre la tifoseria attende con ansia di conoscere il futuro del club.