Rosa Di Fiore, la donna che ha svelato i segreti della mafia garganica

Nella puntata di “Le Iene”- un Faccia a faccia con il crimine” andata in onda ieri sera su Italia 1, Giulio Golia ha raccontato la storia di Rosa Di Fiore, la prima collaboratrice di giustizia della mafia garganica. Una donna che ha vissuto al centro di una faida sanguinaria tra due famiglie rivali, i Tarantino e i Ciavarrella, e che ha deciso di rompere il muro di omertà per dare un futuro ai suoi figli.

Rosa Di Fiore, originaria di Cagnano Varano, conobbe Pietro Tarantino durante l’adolescenza. Lui era un allevatore e spacciatore, e lei lo aiutava nella sua attività illecita. La loro relazione portò alla nascita di tre figli. Nel 2001, Pietro Tarantino venne arrestato e Rosa rimase sola con i bambini. In quel periodo, iniziò a frequentare Matteo Ciavarrella, un altro uomo legato alla criminalità locale.

Ciavarrella si mostrò gentile e premuroso, e Rosa si innamorò di lui, dando alla luce il suo quarto figlio. Tuttavia, la relazione tra i due uomini era tutt’altro che pacifica. Tarantino e Ciavarrella, un tempo alleati, erano diventati nemici giurati. La loro rivalità scatenò una guerra di mafia che insanguinò San Nicandro Garganico, un piccolo paese della provincia di Foggia.

Rosa Di Fiore, che si trovava al centro di questa faida, decise di collaborare con la giustizia. Le sue rivelazioni permisero di fare luce sui crimini delle due famiglie e di assicurare alla giustizia numerosi boss mafiosi. Oggi, Rosa Di Fiore vive sotto protezione, lontana dalla sua terra d’origine, ma con la consapevolezza di aver dato un futuro migliore ai suoi figli.

La faida Tarantino-Ciavarrella

La faida tra i Tarantino e i Ciavarrella è stata una delle più cruente della storia della mafia garganica. Una guerra che ha provocato decine di morti e che ha seminato terrore e dolore nella comunità di San Nicandro Garganico. Le due famiglie si contendevano il controllo del territorio e degli affari illeciti, e non esitavano a usare la violenza per raggiungere i loro obiettivi.

La strage di San Nicandro Garganico del 28 marzo 1981, in cui furono uccise quattro persone, è uno degli episodi più drammatici di questa faida. Un evento che ha segnato profondamente la storia del paese e che ha lasciato una ferita ancora aperta.

La testimonianza di Rosa Di Fiore è stata fondamentale per ricostruire le dinamiche di questa faida e per fare giustizia. Una donna che ha avuto il coraggio di sfidare la mafia e di ribellarsi a un destino che sembrava segnato.

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