Si è svolta ieri mattina, presso la Corte d’Assise di Foggia, una nuova udienza del processo che vede imputati l’ex sindaco Franco Landella e altre dodici persone, accusate di corruzione e peculato. L’udienza, presieduta dal giudice Armando Dello Iacovo con i pubblici ministeri Roberta Bray ed Enrico Infante, si è concentrata principalmente sulle abitudini e sui comportamenti di Leonardo Iaccarino, ex presidente del Consiglio comunale.

Le testimonianze chiave dell’udienza

Il primo a deporre è stato Giovanni Muscillo, dipendente dell’ufficio personale, che all’epoca dei fatti lavorava presso l’Urbanistica. Muscillo ha parlato della cosiddetta “pratica Tonti”, legata alla realizzazione di un plesso universitario e di volumi residenziali nei pressi dell’ospedale. Ha inoltre citato il ruolo dell’ex assessore all’Urbanistica, Augusto Marasco, nella trasformazione di un’area agricola in edificabile lungo il prolungamento di viale Pinto.

A seguire, è stato ascoltato Paolo Antonetti, titolare di una gioielleria nel centro di Foggia. Il gioielliere ha descritto i rapporti commerciali con Leonardo Iaccarino, sottolineando che l’ex presidente del Consiglio comunale effettuava acquisti frequenti, spesso pagando in contanti. Tra gli acquisti segnalati, è stata menzionata una collana del valore di 1.000 euro, pagata in denaro liquido.

L’ultima testimonianza della giornata è stata quella di Mario Villani, dipendente comunale, che ha raccontato di una compravendita immobiliare tra Iaccarino e un privato. Secondo Villani, l’ex presidente del Consiglio comunale aveva acquistato un locale per 47.000 euro, con un pagamento avvenuto in parte tramite assegni e in parte in contanti.

Prossime tappe del processo

L’udienza si è svolta senza particolari tensioni, con un focus sulle abitudini finanziarie di Iaccarino e sulle operazioni economiche che lo riguardano. Il processo proseguirà con nuove testimonianze e approfondimenti sulle accuse di corruzione e peculato. La prossima udienza è stata fissata per l’11 aprile, quando verranno ascoltati altri testimoni chiave che potrebbero fare ulteriore luce sulla vicenda.