Foggia e le sue borgate: l’emergenza dei rifiuti abbandonati nelle campagne

Le borgate rurali di Foggia stanno vivendo una situazione sempre più drammatica a causa dell’abbandono illegale dei rifiuti nelle campagne. Borgo Incoronata, Arpinova e altre aree periferiche del capoluogo dauno sono ormai diventate vere e proprie discariche a cielo aperto, con pesanti conseguenze ambientali e sanitarie.

Il turismo dei rifiuti e le discariche abusive

Uno dei fenomeni più gravi è il cosiddetto “turismo dei rifiuti” che interessa Borgo Incoronata. In questa zona, a ridosso del Santuario, arrivano rifiuti dai Comuni limitrofi dei Cinque Reali Siti, contribuendo al degrado del territorio. La stessa problematica si riscontra ad Arpinova, lungo la strada per San Marco in Lamis, dove una discarica abusiva è presente sui terreni dell’Istituto Agrario Einaudi a Torre Lama.

Questi sversamenti illegali non si limitano a semplici rifiuti urbani: spesso vengono abbandonati materiali ingombranti, elettrodomestici, pneumatici, scarti industriali e persino rifiuti pericolosi. La mancanza di controlli adeguati favorisce il proliferare di queste pratiche, trasformando le campagne foggiane in luoghi altamente contaminati.

L’assenza delle istituzioni e il ruolo delle parrocchie

Un aspetto particolarmente preoccupante è l’assenza di presidi istituzionali nelle borgate. I residenti si trovano a dover affrontare da soli il degrado ambientale, senza alcun supporto concreto da parte delle autorità locali. L’unico punto di riferimento per la comunità rimane la parrocchia, che spesso si fa carico non solo delle necessità spirituali, ma anche di quelle sociali e pratiche dei cittadini.

Esperti e associazioni in prima linea

Di fronte a questa emergenza, alcune personalità e associazioni si stanno battendo per la tutela del territorio e la salute pubblica.

  • Antonio Marfella, Presidente dell’Associazione Medici per l’Ambiente e promotore del Comitato civico “Terra dei Fuochi”, ha più volte denunciato i rischi legati alla contaminazione del suolo e dell’aria. La sua esperienza nella battaglia per la bonifica dei terreni tra Napoli e Caserta rappresenta un modello di riferimento anche per la Puglia.
  • Maurizio Di Bisceglie, Responsabile del Dipartimento di Oncologia Medica degli Ospedali Riuniti di Foggia, ha evidenziato il legame tra l’inquinamento ambientale e l’aumento delle patologie oncologiche. L’esposizione prolungata a sostanze tossiche può avere effetti devastanti sulla salute della popolazione locale.
  • Massimo Fragassi, Responsabile dell’Ufficio Legislativo di CIA Puglia, ha sottolineato il danno economico e produttivo per il settore agricolo. Le discariche abusive nei terreni coltivabili mettono a rischio la qualità dei prodotti e l’intero comparto agroalimentare della regione.

Possibili soluzioni e interventi necessari

Per arginare il problema, è necessario un piano d’azione che coinvolga istituzioni, forze dell’ordine, associazioni e cittadini. Tra le possibili soluzioni:

  • Maggiore sorveglianza e controlli: l’installazione di telecamere di sicurezza e un incremento della presenza delle forze dell’ordine potrebbero scoraggiare l’abbandono illegale dei rifiuti.
  • Bonifica delle aree contaminate: interventi di pulizia e ripristino ambientale sono fondamentali per restituire dignità al territorio.
  • Sensibilizzazione della popolazione: campagne educative e progetti scolastici potrebbero aiutare a creare una cultura del rispetto dell’ambiente.
  • Pene più severe per i trasgressori: multe più alte e azioni legali efficaci contro chi sversa rifiuti potrebbero avere un effetto deterrente.

L’abbandono dei rifiuti nelle borgate di Foggia non è solo un problema ambientale, ma una vera e propria emergenza sociale e sanitaria. Senza un intervento immediato e deciso, il degrado continuerà a crescere, mettendo a rischio la salute dei cittadini e il futuro del territorio. È necessario che le istituzioni escano dall’immobilismo e affrontino la questione con urgenza, ascoltando le denunce degli esperti e delle associazioni che da anni combattono per la salvaguardia dell’ambiente.

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