Maremma, maxi parco eolico da un miliardo: tra i proponenti anche Antonio Visconti

Un’inchiesta del Corriere della Sera, a firma di Gian Antonio Stella, ha portato alla luce i nomi e le società dietro il progetto di un enorme parco eolico in Maremma, del valore di un miliardo di euro. Tra i principali protagonisti dell’iniziativa spicca Antonio Visconti, geometra di Castelluccio dei Sauri, in provincia di Foggia, che ha presentato ben quattro delle dieci proposte di autorizzazione.

Il progetto e i dubbi sulla sostenibilità

Il piano prevede l’installazione di torri eoliche alte fino a 236 metri lungo la costa toscana, con l’obiettivo di sfruttare le correnti per la produzione di energia rinnovabile. Tuttavia, la rete delle società proponenti, così come la sostenibilità finanziaria dell’intero progetto, ha sollevato perplessità tra esperti e giornalisti.

Secondo l’inchiesta del Corriere, Visconti sarebbe titolare di una società con un capitale sociale di appena 2.500 euro, un dettaglio che alimenta interrogativi sulla capacità effettiva di realizzare un’opera di tale portata.

Le proteste di ambientalisti e amministratori locali

Oltre agli aspetti economici, il progetto ha incontrato una forte opposizione da parte di associazioni ambientaliste e amministratori locali, preoccupati per il possibile impatto sul paesaggio e sull’ecosistema della Maremma. Il dibattito si è acceso, con posizioni contrastanti tra chi vede nell’eolico un’opportunità per lo sviluppo sostenibile e chi teme un’alterazione irreversibile del territorio.

Il caso solleva ancora una volta la questione della gestione delle grandi opere nel settore delle energie rinnovabili: chi c’è davvero dietro i progetti? E quali garanzie vengono offerte per evitare speculazioni o impatti negativi sull’ambiente? Domande che, per il momento, restano aperte.

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