LETTERA DAL CARCERE: REPORT TORNA A GETTARE FANGO SU DI ME

Riceviamo da Gianni Alemanno secondo le forme previste dall’Ordinamento e pubblichiamo.

Domenica 23 febbraio durante la trasmissione REPORT su RAI3 è andato in onda un servizio giornalistico sulla mia situazione giudiziaria. Ancora una volta questa trasmissione getta fango sulla mia persona con insinuazioni e accostamenti narrativi che, pur non costituendo reato, tentano di condizionare negativamente il giudizio dei telespettatori. Era già accaduto più di dieci anni fa, quando il 14 aprile 2013, a meno di due mesi dalle elezioni comunali di Roma, Milena Gabanelli aveva messo in onda e commentato un’inchiesta in cui si ipotizzava addirittura che io, nella mia qualità di Sindaco, avessi garantito una presunta spartizione mafiosa della Capitale per il controllo dello spaccio di droga. Quel servizio fece da battistrada all’inchiesta “Mafia Capitale” della Procura di Roma che, dopo aver infangato la reputazione internazionale della nostra Città, in qualche anno si è risolta in un vero e proprio buco nell’acqua. Sia per me, che sono stato prosciolto da ogni accusa significativa, che per tutta l’inchiesta nel suo complesso, che fu derubricata dalla Cassazione in una modesta vicenda di corruzione, senza nessuna traccia di spaccio di droga o di controllo mafioso del territorio. Insomma la Cassazione ha stabilito definitivamente che “Mafia Capitale” non esisteva. Ma ovviamente né la Gabanelli né Report hanno mai pensato di ammettere il loro ciamoroso errore. Adesso il successore della Gabanelli, Sigfrido Ranucci, si è lanciato in una fantasiosa ricostruzione dei miei rapporti di lavoro con le aziende che vengono fatte risalire a Massimiliano e Samuele Piccolo, mescolando inchieste diverse, nessuna delle quali giunta conclusione, per alludere non si capisce bene a quale assurdo teorema affaristico-politico. Il fatto che io – nonostante sia detenuto per aver violato (secondo a una discutibile interpretazione
di intercettazioni telefoniche) le disposizioni del mio affidamento in prova per continuare a fare politica – venga ancora una volta fatto oggetto di queste “attenzioni” da parte di Report lascia veramente interdetti. I casi sono due: o la crisi professionale di Report è così grave da non fargli trovare niente di meglio su cui lavorare, oppure a quanto pare – nonostante la situazione in cui mi trovo – continuo a dare fastidio. Scegliete voi.

Gianni Alemanno

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