Si respira aria tesa nei corridoi di Palazzo di Città a Foggia, dove il mantra del giorno sembra essere stato: “Dobbiamo dare conto ai partiti”. Le tensioni si sono fatte evidenti tra i consiglieri comunali Mario Dal Maso (M5S) e Antonello Di Paola (Azione), entrambi eletti nel Consiglio provinciale con la lista “La Provincia sei tu! – Nobiletti presidente”.

Dal Maso contro la nomina: “Chiedo la revoca”

Il più contrariato è apparso Mario Dal Maso, che ha dichiarato di aver appreso solo dalla stampa della nomina, senza averne ricevuto alcuna comunicazione diretta. Una scelta che non solo lo ha sorpreso, ma che non condivide affatto, al punto da paventare un possibile ritiro del sostegno del Movimento 5 Stelle.

Dopo il Consiglio comunale, Dal Maso si è recato a Palazzo Dogana per esprimere il proprio dissenso, chiedendo ufficialmente la revoca della determina. La posizione è netta: se la decisione non verrà ritirata, il presidente della Provincia può dimenticarsi l’appoggio del M5S.

Il nodo politico: senza sfiducia, l’unica via sono le dimissioni

Il caso si inserisce in un quadro politico più ampio, in cui la legge Delrio non prevede un meccanismo di sfiducia per il presidente della Provincia. Per questo motivo, Partito Democratico e Con hanno avanzato una richiesta di dimissioni come unico strumento per rimuoverlo dall’incarico.

Se il presidente dovesse dimettersi, la guida dell’ente passerebbe al vicepresidente Tonio De Maio, rappresentante di Lucera, fino a nuove elezioni da indire entro 90 giorni.

Quali scenari per la Provincia di Foggia?

La crisi politica che si sta consumando potrebbe avere effetti rilevanti sulla tenuta della maggioranza provinciale. Se il Movimento 5 Stelle dovesse ritirare il proprio sostegno, gli equilibri all’interno del Consiglio potrebbero cambiare sensibilmente, mettendo in discussione la tenuta del governo provinciale.

La palla passa ora nelle mani del presidente e degli alleati politici: cederanno alle pressioni di Dal Maso o tireranno dritto? Le prossime ore potrebbero essere decisive per il futuro della Provincia di Foggia.