Foggia:Caos nella sosta tariffata proroga o nuova gara? Il nodo delle assunzioni e le richieste del concessionario

La gestione della sosta tariffata a Foggia è diventata un problema da quando ing.Mazzamurro e l’ing.Di Cecca sono andati via dall’azienda ATAF spa società del trasporto urbano delegata alla gestione della sosta a pagamento.La sosta continua a essere un nodo irrisolto. Ataf, ex gestore della sosta, avrebbe potuto assumere il servizio, ma i funzionari hanno consigliato all’attuale consiglio di amministrazione che si sarebbe rivelato troppo complicato oltre ad non essere convincente. Le soluzioni alternative, come le assunzioni tramite cooperative o agenzie interinali, sono state scartate,la creazione di una società di gestione della sosta che esistono in tutte le città non si poteva costituire.

La proroga del contratto: unica soluzione?

Con l’impossibilità di internalizzare il servizio, cosa che si sapeva da molto tempo perché l’azienda GPS stava premendo su questa idea pure se aveva comunicato che non era conveniente.L’unica strada percorribile sembra essere la proroga di due anni del contratto con la società di Piacenza, in scadenza a luglio 2025. In base agli accordi iniziali, il servizio è partito il 17 luglio 2023, quindi i due anni previsti termineranno quest’estate.

Tuttavia, il concessionario pone nuove condizioni per accettare la proroga:

  • Aumento del 10% degli introiti (circa 460mila euro in più)
  • Possibilità di elevare multe per divieto di sosta
  • Applicazione delle ganasce alle auto in sosta vietata

Oltre a queste richieste economiche e operative, resta la preoccupazione che la società possa ricorrere alla cassa integrazione a rotazione o al contratto di solidarietà, vanificando di fatto le ragioni della proroga.Questa opzione fa pensare che c’è qualche problema che i funzionari comunali e ATAF non hanno compreso.

L’opposizione spinge per la gara e l’internalizzazione

I gruppi consiliari di Psi e M5S, già nei mesi scorsi, avevano chiesto alla sindaca Maria Aida Episcopo e alla giunta di non prorogare il contratto e di procedere con l’internalizzazione del servizio tramite Ataf. In caso di ostacoli tecnico-giuridici,inesistenti, avevano chiesto un nuovo bando di gara con un capitolato più aderente alle esigenze della città.

Un altro punto chiave è la tutela del personale: l’opposizione chiede che tutti i lavoratori attualmente impiegati vengano assunti, compresi quelli non riassorbiti dalla precedente gestione Apcoa alla Gps.Richiesta assurda.

Parte del Pd e Con potrebbero unirsi a questa linea, cercando di ottenere condizioni più favorevoli, in particolare eliminando le richieste più controverse, come le multe per divieto di sosta e le ganasce, mansioni delegate alla Polizia Locale. Mentre un esponente di Con vuole prorogare da tempo il servizio alla società e che stia operando in maniera tale che accada.

Quale futuro per la sosta tariffata?

Il dibattito è aperto: prorogare il contratto per garantire continuità o aprire una nuova gara con regole più stringenti? Le opzioni sono diverse chiamare le persone che gestivano in ATAF la sosta , che hanno portato un utile e hanno utilizzato le somme per pagare un mutuo con la Banca Nazionale del Lavoro oltre ad incassare belle somme ,inoltre hanno fatto incassare al Comune le multe delle contravvenzioni. La questione centrale resta sempre la stessa non essendoci personale in grado di gestire come prima delegano ad altri la gestione .la sostenibilità economica e la gestione del personale, mentre il rischio è che il servizio rimanga ostaggio di una trattativa senza sbocchi chiari.

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