Un’importante operazione dei Carabinieri ha permesso di recuperare centinaia di batterie per auto e tir, rubate nelle Marche nelle scorse settimane. La refurtiva è stata rinvenuta in un capannone a Frignano, in provincia di Caserta, dove era accatastata su bancali, probabilmente in attesa di essere rivenduta.

Il furto nelle Marche e il ritrovamento in Campania

Le batterie, ben 598 in totale, erano state trafugate tra il 18 e il 20 gennaio da un deposito di Monterubbiano, in provincia di Fermo. I ladri avevano forzato il lucchetto d’ingresso del magazzino e, utilizzando un transpallet trovato sul posto, avevano caricato i bancali di merce su alcuni camion, riuscendo a dileguarsi senza lasciare tracce immediate.

Le indagini, avviate subito dopo il furto, non avevano inizialmente portato a risultati concreti. Tuttavia, dopo settimane di ricerche, la refurtiva è stata individuata a circa 400 chilometri di distanza, in Campania.

L’operazione dei Carabinieri

Quando i militari sono entrati nel capannone di Frignano, hanno immediatamente riconosciuto le batterie rubate, ancora all’interno delle loro confezioni originali. L’ipotesi è che il carico fosse destinato al mercato nero, con possibili acquirenti già individuati. Ora, le indagini proseguono per risalire agli autori del furto e ai responsabili della ricettazione.

Un traffico organizzato?

Il ritrovamento così lontano dal luogo del furto fa pensare a un’organizzazione ben strutturata, in grado di spostare rapidamente la merce rubata per rivenderla in altre regioni. Gli investigatori stanno ora cercando di ricostruire la rete di contatti e i canali di distribuzione della refurtiva.

L’operazione dei Carabinieri ha rappresentato un duro colpo per i criminali, ma il caso è tutt’altro che chiuso. Si attendono sviluppi sulle responsabilità e sull’eventuale coinvolgimento di gruppi specializzati nel traffico di merce rubata.