Basilicata-Potenza: Il bilancio 2024 dei Carabinieri Forestali più controlli sui rifiuti, incendi stabili, “zero illegalità” nei frantoi
È stato un anno di intenso lavoro per i Carabinieri Forestali della Basilicata, che nel 2024 hanno portato avanti migliaia di controlli in diversi settori ambientali, registrando progressi significativi in alcuni ambiti, ma anche criticità in altri. A tracciare un bilancio dell’attività è stata il comandante colonnello Gabriella Martino, in occasione della presentazione del resoconto annuale e del calendario dell’Arma 2025, avvenuta a Potenza.
Sessantamila controlli e quasi un milione di euro di sanzioni
Nel corso dell’anno sono stati effettuati 60.000 controlli ambientali, che hanno portato al perseguimento di 866 reati e alla denuncia di 550 persone, con 99 sequestri e 2.300 illeciti amministrativi, per un totale di 930.000 euro di sanzioni.
I principali ambiti d’intervento hanno riguardato:
- Utilizzazioni boschive e importazione di legname
- Pascolo illegale e attività venatoria
- Antibracconaggio e tutela della fauna e della flora
- Protezione delle aree naturali e lotta agli incendi boschivi
Particolare attenzione è stata riservata al controllo del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti, settore in cui sono stati rilevati 163 reati, a conferma di una problematica diffusa non solo in Basilicata ma anche nelle vicine Campania e Puglia.
Incendi boschivi: dati in aumento rispetto al 2023
Uno dei fronti più impegnativi per i Carabinieri Forestali è stato quello degli incendi boschivi. Nel 2024 si sono registrati 192 roghi in Basilicata, un dato inferiore rispetto al 2021 ma in aumento rispetto ai 163 incendi del 2023.
“Il numero degli incendi resta nella media degli ultimi anni”, ha spiegato il colonnello Martino, “ma la superficie boscata interessata è aumentata”. Per affrontare l’emergenza estiva, è stato rinnovato l’hot spot antincendio boschivo nella zona di Maratea, rafforzando così il pattugliamento nelle aree più a rischio.
Frantoi oleari: “zero illegalità” grazie ai controlli costanti
Un dato positivo è emerso nel settore della produzione olearia: i controlli costanti hanno permesso di raggiungere il “zero illegalità” nei frantoi oleari, un segnale di miglioramento rispetto agli anni precedenti.
Emergenza idrica e monitoraggio del fiume Basento
Nel 2024 i Carabinieri Forestali sono stati impegnati anche nella gestione della crisi idrica che ha colpito 29 comuni della Basilicata. Particolare attenzione è stata riservata al monitoraggio del fiume Basento, utilizzato per compensare la carenza d’acqua nella diga del Camastra.
Tutela della biodiversità e contrasto al commercio illegale di specie protette
Un altro settore chiave è stato quello della tutela della fauna e della flora protette, attraverso il Nucleo CITES, che ha intensificato i controlli sul commercio internazionale illegale di specie a rischio di estinzione.
Educazione ambientale e cultura della legalità
Tra le iniziative promosse nel 2024, un ruolo centrale ha avuto l’educazione ambientale, con diversi progetti rivolti agli studenti, finalizzati alla diffusione della cultura della sostenibilità e della legalità ambientale.
Infine, durante la conferenza stampa è stato presentato il calendario 2025 dell’Arma dei Carabinieri, dedicato alla flora e fauna del Sud America, un viaggio visivo alla scoperta degli ecosistemi più affascinanti del pianeta.