Foggia:Tornano in strada i trattori agricoltori in protesta per la crisi idrica e i costi di produzione

Foggia, 31 gennaio 2025 – Gli agricoltori del Foggiano tornano a far sentire la loro voce. Dopo le proteste dei mesi scorsi, questa mattina i trattori si sono nuovamente radunati lungo la strada statale 16, in un’area di servizio, prima di dirigersi verso Foggia. L’obiettivo è quello di portare l’attenzione sulle gravi difficoltà che il settore agricolo sta affrontando, con particolare riferimento alla crisi idrica, all’aumento dei costi di produzione e alla sicurezza nelle campagne.

Crisi idrica e costi alle stelle: agricoltura in ginocchio

Il portavoce della protesta, De Rosa, ha sottolineato come la mancanza d’acqua non sia solo un problema per gli agricoltori, ma per l’intera comunità. “È una questione che riguarda tutti, perché senza acqua non c’è agricoltura e senza agricoltura non c’è cibo”, ha dichiarato. Oltre alla crisi idrica, gli agricoltori denunciano il forte aumento dei costi di produzione, tra il caro energia e il rincaro di concimi e materie prime.

“L’agricoltura è veramente in ginocchio,” ha aggiunto De Rosa, spiegando che la situazione sta mettendo in crisi molte aziende, che faticano a sostenere le spese e rischiano la chiusura.

Allarme sicurezza: i furti nelle campagne esasperano gli agricoltori

Oltre alle difficoltà economiche, gli agricoltori denunciano anche un problema sempre più pressante: l’insicurezza nelle campagne. “Siamo all’esasperazione. Subiamo continui furti, e le istituzioni ci lasciano soli”, ha detto De Rosa, evidenziando come la criminalità agricola sia un altro ostacolo per chi lavora la terra.

Molti produttori denunciano il furto di mezzi, carburante e raccolti, con danni economici spesso insostenibili. “Abbiamo pensato più volte di chiudere le nostre aziende. Ci hanno tolto la dignità del lavoro”, ha aggiunto De Rosa, chiedendo alle istituzioni risposte concrete dopo mesi di promesse e tavoli tecnici senza soluzioni reali.

Attesa per il corteo a Foggia

Secondo le previsioni, saranno circa trenta i trattori che raggiungeranno il capoluogo dauno per manifestare pacificamente e chiedere interventi immediati. Gli agricoltori chiedono misure urgenti per garantire l’accesso all’acqua, ridurre i costi di produzione e contrastare i furti nelle campagne.

La protesta odierna è solo l’ultima di una lunga serie di mobilitazioni che negli ultimi mesi hanno visto gli agricoltori italiani scendere in strada per difendere il proprio lavoro e il futuro del settore primario. Le istituzioni risponderanno alle richieste o il disagio continuerà a crescere?

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