Torino:Colpo di scena nell’udienza preliminare sui dossieraggi illegali: escluse email e chat
Torino-Un colpo di scena ha scosso l’udienza preliminare di ieri pomeriggio relativa ai presunti dossieraggi illegali, un’inchiesta che vede coinvolta anche la Kerakoll di Sassuolo, il colosso modenese della malta. La giudice dell’udienza preliminare (gup) Manuela Accurso Tagano ha deciso di escludere una vasta mole di email e chat acquisite dalla procura nel corso delle indagini.
Dossieraggi illegali: un’inchiesta che si intreccia con il caso “Equalize”
L’indagine torinese riguarda una presunta rete di spionaggio illegale che avrebbe raccolto informazioni riservate su aziende e persone. Tra gli indagati, alcuni figurano anche nella maxi-inchiesta “Equalize”, condotta dalla procura di Milano, che ha messo in luce un sofisticato sistema di raccolta illecita di dati sensibili.
La decisione della gup rappresenta un duro colpo per l’accusa, che puntava proprio su quelle conversazioni per dimostrare l’esistenza di un’organizzazione dedita al dossieraggio illegale.
Le motivazioni dell’esclusione delle prove
La giudice Accurso Tagano ha dichiarato inutilizzabili le email e le chat raccolte dagli inquirenti, una decisione che potrebbe modificare profondamente il corso del processo. La motivazione alla base di questa esclusione non è stata ancora resa pubblica nel dettaglio, ma si ipotizza che il problema risieda nelle modalità con cui tali dati sono stati acquisiti, che potrebbero aver violato le garanzie procedurali o i diritti della difesa.
L’esclusione di queste prove potrebbe ridimensionare l’impianto accusatorio, rendendo più difficile per la procura dimostrare l’esistenza della rete di spionaggio.
L’impatto sulla posizione della Kerakoll
La Kerakoll, azienda leader nel settore dei materiali da costruzione con sede a Sassuolo, è finita nell’inchiesta per il presunto coinvolgimento in attività di dossieraggio, anche se la sua posizione dovrà ora essere valutata alla luce della decisione della gup. L’azienda, che ha sempre negato ogni addebito, potrebbe beneficiare di questa svolta giudiziaria, che rende più incerta la possibilità di un rinvio a giudizio.
Gli scenari futuri del processo
Con l’esclusione di una parte delle prove chiave, il procedimento potrebbe subire un ridimensionamento significativo. Resta ora da vedere come la procura intenderà procedere: potrebbe tentare di ricostruire l’accusa con altri elementi o, in caso di difficoltà probatorie, valutare un ridimensionamento delle contestazioni.
Nel frattempo, la decisione della gup segna un’importante battuta d’arresto per l’accusa e potrebbe cambiare radicalmente l’esito del procedimento. L’inchiesta sui dossieraggi illegali resta comunque aperta, con possibili sviluppi nelle prossime udienze.