Foggia:Lo stallo sull’housing sociale costa caro il Comune rischia un maxi risarcimento

La lentezza burocratica e l’inerzia amministrativa stanno mettendo in difficoltà il Comune di Foggia, che ora si trova a dover affrontare un possibile risarcimento milionario. Una società di costruzione, che da anni attende una decisione sul proprio progetto di housing sociale, ha deciso di portare l’amministrazione in tribunale, chiedendo un risarcimento di oltre 23,7 milioni di euro per il ritardo nella conclusione del procedimento amministrativo.

Un progetto bloccato da anni

L’iter del programma di housing sociale a Foggia è stato caratterizzato da continui rinvii, mancate decisioni e un silenzio istituzionale che ha portato la società proponente, rappresentata dall’avvocato Vincenzo Rocco, a rivolgersi al Tar Puglia con un ricorso depositato il 25 novembre 2024. L’udienza non è stata ancora fissata, ma la situazione appare sempre più critica.

Già nel 2023, il Tar Puglia e il Consiglio di Stato avevano ordinato al Comune di concludere il procedimento, riconoscendo la fondatezza delle richieste della società Immobiliare Ripam. Tuttavia, nonostante le proroghe concesse, il Comune ha continuato a rimandare, fino a quando la società ha chiesto un intervento più incisivo per far rispettare la sentenza.

Il Comune corre ai ripari: incaricato un avvocato di Roma

Di fronte alla richiesta di risarcimento multimilionaria, il Comune di Foggia ha deciso di affidare la propria difesa all’avvocato Giuseppe Fabrizio Maiellaro del Foro di Roma. Il suo onorario, legato anche all’alto valore della causa, ha portato l’ente a impegnare circa 63mila euro.

Nel frattempo, il Tar ha nominato un commissario ad acta per monitorare la situazione e verificare l’operato dell’amministrazione comunale. Entro 30 giorni, il commissario dovrà stabilire se il Comune abbia compiuto passi concreti dopo l’ultima seduta del Consiglio comunale del 27 novembre 2024, durante la quale non è stata presa alcuna decisione sulla questione.

Quali sono i rischi per il Comune?

Se il Tar dovesse accogliere il ricorso della società di costruzione, il Comune di Foggia potrebbe essere condannato a pagare un risarcimento che metterebbe ulteriormente sotto pressione le casse pubbliche. I rischi principali sono:

  • Un danno economico enorme: 24 milioni di euro di risarcimento significherebbero un impatto significativo sul bilancio comunale.
  • Un possibile blocco di altri investimenti: La vicenda potrebbe scoraggiare futuri investitori nel settore edilizio e nei servizi alla cittadinanza.
  • Ulteriori ricorsi e cause legali: Se l’amministrazione non prende una decisione definitiva, potrebbero nascere nuove azioni legali.

Una soluzione possibile?

L’amministrazione comunale potrebbe tentare di trovare un accordo con la società costruttrice per evitare il pagamento del risarcimento e sbloccare il progetto. Tuttavia, la Commissione Territorio sembra ancora in una fase di valutazione e attende un parere legale sulle conseguenze di un eventuale ritiro dal programma di housing sociale.

“Dovremmo accelerare e sto sollecitando la parte politica a farlo”, ha dichiarato Giovanni Quarato, presidente della Commissione Territorio, riconoscendo il rischio di uno stallo pericoloso.

Conclusione: una decisione non più rinviabile

Il Comune di Foggia è ormai giunto a un bivio: prendere finalmente una decisione sul progetto di housing sociale o rischiare di pagare un risarcimento milionario. La giustizia amministrativa sta facendo il suo corso, ma l’amministrazione deve agire rapidamente per evitare ulteriori danni economici e istituzionali.

La domanda ora è: quanto tempo ancora impiegherà il Comune per uscire da questa impasse?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: