Vico del Gargano(FG):Crisi e Spaccature nel Coordinamento Provinciale Il Caso Baldassarre-Azzarone

La politica locale in capitanata sta avendo dei cambiamenti che creano problemi a Fragelli d’Itali.A Vico del Gargano è stata recentemente scossa da una serie di eventi che hanno portato a una frattura insanabile all’interno del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia. Una gestione controversa delle dinamiche interne, la mancata comunicazione istituzionale e l’emergere di contrasti insanabili hanno determinato una situazione sempre più tesa, culminata nella decisione di Azzarone e Baldassarre di abbandonare la scena politica attiva.

Partecipazioni non concordate e tensioni interne

Tutto ha avuto inizio con la partecipazione di figure politiche nazionali a eventi organizzati nel territorio senza il coinvolgimento della coordinatrice locale. Questa prassi, contraria alle regole di buona condotta e rispetto istituzionale, ha generato malcontento tra i membri locali del partito. Non solo questi incontri sono avvenuti senza preavviso, ma si sono anche svolti in un contesto apertamente critico nei confronti dell’amministrazione comunale in carica, nella quale Baldassarre e Azzarone ricoprivano ruoli chiave come rappresentanti di Fratelli d’Italia.

Se inizialmente si è cercato di soprassedere su questi episodi, il campanello d’allarme definitivo è suonato quando un semplice tesserato locale ha contattato Baldassarre e Azzarone per discutere dell’organizzazione del congresso cittadino. È stato allora che si è compreso come la loro presenza fosse ormai diventata scomoda per chi, nel partito, aveva ottenuto posizioni di rilievo nel tempo, spesso a discapito di chi aveva sempre operato con lealtà e trasparenza.

L’esautorazione della coordinatrice locale

La situazione si è ulteriormente aggravata con la decisione di escludere la coordinatrice locale dall’organizzazione dell’evento, una manovra che è apparsa come un chiaro segnale di delegittimazione del suo ruolo. Questa scelta, presa senza alcun preavviso o comunicazione, ha alimentato ulteriormente il clima di tensione, con ripercussioni sull’intero equilibrio del partito a livello locale. In un contesto già segnato da rancori e divisioni, la spaccatura si è fatta sempre più evidente, rendendo insostenibile la convivenza politica tra le diverse anime del movimento.

Il tentativo di ricomposizione e la definitiva rottura

Nei mesi scorsi si è cercato di ricucire le fratture, ma senza successo. Durante uno degli ultimi incontri, Azzarone – all’epoca assessore in carica – aveva proposto un passo indietro per salvaguardare l’unità del partito, lasciando spazio ai primi dei non eletti e consentendo alla nuova amministrazione di proseguire senza difficoltà. Tuttavia, questa proposta non è stata accolta con lo spirito costruttivo sperato: uno dei membri del gruppo gli ha risposto in modo sprezzante, invitandolo a pensare solo a se stesso.

Da quel momento, il solco tra le due fazioni è diventato incolmabile. Da una parte Azzarone e Baldassarre, supportati da un esponente nazionale, dall’altra coloro che hanno preferito ignorare le conseguenze di questa divisione, mostrandosi più inclini ad allontanare che a cercare un compromesso.

Il ritiro dalla politica e il ritorno alla società civile

Di fronte a un clima ormai avvelenato da veleni e ripicche, Azzarone e Baldassarre hanno deciso di prendere le distanze da questo modo di fare politica. La loro scelta è chiara: abbandonare il partito e tornare alla società civile, ai valori cristiani che hanno sempre guidato il loro operato e alla vita quotidiana tra le persone comuni. Una decisione sofferta, ma inevitabile, considerando le dinamiche interne che hanno reso impossibile una convivenza serena all’interno del partito locale.

Il futuro di Fratelli d’Italia a Vico del Gargano appare ora incerto. La spaccatura generata da questa crisi potrebbe avere ripercussioni significative, sia in termini di consenso elettorale che di coesione interna. Quel che è certo è che la politica locale ha perso due figure di riferimento, la cui esperienza e dedizione avrebbero potuto continuare a dare un contributo importante alla comunità.

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