Foggia:Confronto a distanza tra Nobiletti e Piemontese: tensioni politiche e polemiche sull’accorpamento scolastico in Capitanata
Un nuovo capitolo si aggiunge al lungo scontro politico tra Giuseppe Nobiletti, presidente dell’Amministrazione Provinciale di Foggia, e Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione Puglia. I due, un tempo alleati politici, oggi si trovano su fronti opposti, protagonisti di un confronto che, alla luce dei recenti sviluppi, assume toni sempre più aspri.
Un’alleanza spezzata
Nobiletti e Piemontese hanno condiviso, in passato, un percorso politico comune, sostenendosi reciprocamente nelle elezioni che li hanno portati ai rispettivi incarichi. Tuttavia, il rapporto si è incrinato a causa di divergenze politiche e gestionali, con Nobiletti che ha apertamente criticato l’approccio e le decisioni di Piemontese in merito ad alcune questioni regionali.
Uno degli episodi più controversi, che alimenta le tensioni tra i due, riguarda la recente decisione della Giunta Regionale di accorpare due istituti scolastici di Vieste: l’Alberghiero “Enrico Mattei” e il Superiore “Fazzini-Giuliani”.
Il caso dell’accorpamento scolastico
La delibera regionale n.1891 del 30 dicembre 2024, ufficializzata proprio a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno, ha stabilito che dal prossimo anno scolastico i due istituti viestani saranno unificati in un unico grande istituto secondario di secondo grado. Questa decisione ha scatenato dure critiche, non solo a livello locale, ma anche tra le autorità provinciali.
Secondo l’assessora all’istruzione del Comune di Vieste, Graziamaria Starace, l’accorpamento rappresenta “uno sfregio alla nostra identità, alla nostra storia, alla nostra dignità”. Starace, considerata una possibile candidata alle prossime elezioni regionali, ha puntato il dito contro Piemontese, accusandolo di aver ignorato il lavoro istituzionale svolto dalla Provincia e dai dirigenti scolastici.
“La decisione calpesta il valore essenziale dell’istruzione nella nostra comunità. Le scuole non possono essere ridotte a freddi numeri, i ragazzi non sono merce da contabilizzare,” ha dichiarato Starace, esprimendo il disagio di una comunità che si sente trascurata e penalizzata da scelte calate dall’alto.
Un boomerang politico?
L’accorpamento ha suscitato polemiche non solo per il merito della decisione, ma anche per le modalità con cui è stata adottata. La delibera regionale, infatti, sembra aver ignorato le indicazioni emerse dai numerosi incontri ufficiali tenutisi in provincia di Foggia, dove era stato espresso il gradimento per mantenere l’assetto attuale degli istituti.
Secondo alcuni osservatori, questa mossa potrebbe rappresentare un “blitz” mal riuscito da parte di Piemontese, trasformandosi in un boomerang politico. La vicenda ha infatti rafforzato le critiche nei confronti del vicepresidente regionale, già al centro di tensioni per altre decisioni controverse.
Uno scontro destinato a proseguire
La vicenda dell’accorpamento scolastico è solo l’ultimo episodio di una battaglia politica che sembra destinata a proseguire. Da un lato, Nobiletti si trova a difendere l’autonomia decisionale della Provincia e a fronteggiare le conseguenze di scelte regionali considerate penalizzanti. Dall’altro, Piemontese difende le proprie prerogative, ma si espone a crescenti critiche per la gestione dei rapporti con il territorio.
In un contesto in cui le scelte politiche incidono direttamente sulla vita delle comunità, la speranza è che le istituzioni riescano a mettere da parte i dissidi personali per concentrarsi sul bene comune. Tuttavia, il confronto tra Nobiletti e Piemontese sembra tutt’altro che concluso, con ripercussioni che potrebbero avere un peso significativo anche nelle prossime tornate elettorali.