San Nicandro Garganico(FG): ASSALTO A PORTAVALORI SULLA SS 89 AUTO IN FIAMME E PANICO TRA SAN NICANDRO GARGANICO E APRICENA

Paura e caos questa mattina sulla Strada Statale 89, tra San Nicandro Garganico e Apricena, dove un commando di malviventi ha messo in atto un audace assalto a un portavalori. Per bloccare il passaggio, i criminali hanno incendiato alcune automobili, creando una scena di terrore per gli automobilisti presenti.

I fatti

L’assalto si è verificato in un punto strategico della SS 89, utilizzata frequentemente per il trasporto di valori. Al momento non è chiaro se i malviventi siano riusciti a sottrarre il bottino dal portavalori, ma la dinamica lascia intendere un’azione pianificata nei minimi dettagli. Le forze dell’ordine, accorse immediatamente sul posto, hanno avviato le indagini per ricostruire i fatti e rintracciare i responsabili.

Deviazione del traffico

A seguito dell’incidente, il sindaco di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale, ha comunicato che il traffico è stato deviato sulla Strada Statale 693, meglio conosciuta come “Superstrada”. La deviazione è stata necessaria per garantire la sicurezza degli automobilisti e consentire ai tecnici di bonificare l’area interessata dall’incendio.

Indagini in corso

Le forze dell’ordine stanno analizzando ogni dettaglio, inclusi i resti dei veicoli incendiati e le tracce lasciate dai malviventi, per risalire agli autori del crimine. L’episodio si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza sulla viabilità del Gargano, spesso teatro di azioni criminali audaci.

La reazione del territorio

L’incidente ha scosso profondamente la comunità locale, che chiede maggiore presenza delle forze di sicurezza per contrastare fenomeni simili. “Siamo vicini a chi ha subito questa violenza e faremo di tutto per garantire maggiore sicurezza sulle nostre strade,” ha dichiarato il sindaco Vocale.

L’area resta sotto monitoraggio, con le autorità che invitano i cittadini a collaborare segnalando eventuali informazioni utili alle indagini.

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