Troia(FG):Dichiarazioni di inconferibilità e incompatibilità il richiamo dell’Anac al Comune di Troia per il concorso da Comandante della Polizia Locale

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha sollevato dubbi sulla mancata presentazione della dichiarazione di insussistenza di situazioni di inconferibilità e incompatibilità, prevista dal d.lgs. n. 39/2013, in occasione del primo incarico di posizione organizzativa presso il Comune di Troia inerente il concorso vinto da Rosa Carolina Caposiena in qualità di comandante della Polizia Locale.La dichiarazione, obbligatoria al momento dell’assunzione di incarichi pubblici, è risultata agli atti soltanto al momento del conferimento di un secondo incarico, avvenuto a giugno 2024.

La normativa e le conseguenze della violazione

Secondo l’articolo 20, comma 5, del decreto legislativo n. 39/2013, l’omissione o la falsità di tali dichiarazioni comporta conseguenze rilevanti:

“Ferma restando ogni altra responsabilità, la dichiarazione mendace, accertata dalla stessa amministrazione, nel rispetto del diritto di difesa e del contraddittorio dell’interessato, comporta l’inconferibilità di qualsivoglia incarico di cui al presente decreto per un periodo di 5 anni”.

L’obiettivo della normativa è chiaro: prevenire situazioni di conflitto di interessi e garantire la trasparenza e l’integrità nella gestione della cosa pubblica.

Le raccomandazioni dell’Anac

In una comunicazione ufficiale, l’Anac ha invitato il Comune di Troia a effettuare le opportune verifiche in merito alla mancanza della dichiarazione al momento del primo incarico, richiamando l’amministrazione a:

  1. Verificare il rispetto degli obblighi di legge, con particolare riferimento alla congruità delle dichiarazioni presentate dai funzionari;
  2. Garantire un controllo costante e preventivo, aggiornando i protocolli interni per assicurare che le dichiarazioni siano presentate e mantenute aggiornate in caso di variazioni della situazione personale;
  3. Responsabilizzare i destinatari dei divieti, richiedendo loro di confermare periodicamente la propria posizione in relazione alle disposizioni del d.lgs. n. 39/2013.

Possibile danno erariale

Oltre al tema della dichiarazione mancante, l’Anac ha richiesto chiarimenti su eventuali misure adottate dall’amministrazione locale in merito a una incompatibilità successivamente cessata per il vincitore del concorso si è dimesso,mossa astuta. Secondo l’Autorità, questa situazione potrebbe aver causato un danno erariale, le cui implicazioni finanziarie e amministrative devono essere approfondite dal Comune.Ci saranno altre verifiche e indagini in merito al concorso espletato.I rilievi sono stati trasmessi al Nucleo Della Guardia di Finanza Reati nella Pubblica Amministrazione.

Una lezione per il futuro: prevenzione e vigilanza

Questo episodio sottolinea l’importanza di un’attenta osservanza delle disposizioni legislative in tema di inconferibilità e incompatibilità. Il Consiglio dell’Anac ha raccomandato che, per il futuro, le amministrazioni locali includano nei propri Piani di prevenzione della corruzione misure specifiche per monitorare e aggiornare le dichiarazioni obbligatorie.

Le prossime decisioni delle autorità competenti faranno adottare disposizioni che individueranno responsabilità sia amministrative che politiche.Pertanto in futuro ci dovrà essere un approccio più rigoroso non solo tuteli l’integrità dell’ente pubblico, ma che tuteli gli altri partecipanti, ma sopratutto contribuisca a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e a prevenire il verificarsi di situazioni potenzialmente lesive per la collettività.

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