BARI:Indagini su infiltrazioni mafiose e gestione Amtab vecchie denunce riemergono
Mentre la commissione di accesso analizza migliaia di documenti per valutare l’eventuale scioglimento del Comune di Bari a causa di presunte infiltrazioni mafiose, emergono vecchie denunce che gettano nuova luce sulla gestione della società partecipata Amtab. La società, attualmente sotto amministrazione giudiziaria dal 26 febbraio scorso, è finita al centro di un’inchiesta che collega assunzioni sospette a rapporti con clan mafiosi locali.
Le denunce dei consiglieri comunali
Tra i documenti riscoperti figura una denuncia firmata dai consiglieri comunali Francesco Giannuzzi e Alessandra Anaclerio, risalente al 20 dicembre 2022. Il documento, inviato alla Procura della Repubblica e alla Procura regionale della Corte dei Conti, si concentrava sulle irregolarità nelle assunzioni di personale all’Amtab.
Nello stesso giorno in cui veniva depositata la denuncia, la Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Bari presentava una richiesta di arresto per 94 presunti affiliati ai clan Parisi e Palermiti. Tra questi, alcuni avevano legami diretti con le vicende giudiziarie legate all’Amtab, dove, secondo le indagini, sarebbero stati assunti parenti dei boss mafiosi.
Gli arresti e i collegamenti politici
L’inchiesta ha già portato a una serie di arresti di figure di rilievo. Tra i detenuti vi sono:
- Giacomo Olivieri, ex consigliere regionale, attualmente in carcere;
- Maria Carmen Lorusso, ex consigliera comunale di Bari e moglie di Olivieri, detenuta ai domiciliari per accuse di voto di scambio mafioso.
Questi episodi hanno rivelato un preoccupante intreccio tra politica, amministrazione pubblica e criminalità organizzata, con l’Amtab come punto focale delle indagini.
Il commissariamento dell’Amtab
Il tema delle assunzioni è stato uno degli aspetti centrali che ha portato il Tribunale di prevenzione a disporre il commissariamento dell’Amtab. Le indagini hanno evidenziato una gestione opaca delle politiche di assunzione, con incarichi distribuiti non in base a criteri di merito, ma attraverso reti di favoritismi che coinvolgevano esponenti politici e clan mafiosi.
Il lavoro della commissione di accesso
La commissione di accesso sta ora esaminando gli anni di gestione del Comune di Bari, con un focus particolare sulle società partecipate come l’Amtab. L’obiettivo è verificare se esistano i presupposti per lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, un provvedimento estremo che sarebbe l’ennesimo duro colpo per la città.
Prospettive e preoccupazioni
La vicenda ha sollevato grande preoccupazione tra i cittadini e il mondo politico locale. Le infiltrazioni mafiose, qualora confermate, dimostrerebbero un sistema radicato e pervasivo che mina la credibilità delle istituzioni e penalizza la gestione dei servizi pubblici.
Mentre le indagini proseguono, rimane da capire quanto siano stati efficaci i meccanismi di controllo finora adottati e quali misure saranno necessarie per garantire una gestione trasparente e libera da condizionamenti criminali.