Stop al “comma anti-Decaro”: il Pd pugliese annuncia la battaglia contro la norma anti-sindaci
Il Partito Democratico pugliese si mobilita contro il cosiddetto “comma anti-Decaro”, un emendamento che penalizza le candidature dei sindaci alle elezioni regionali. Lo ha dichiarato ieri durante una conferenza stampa il segretario regionale Domenico De Santis, affiancato dal capogruppo Paolo Campo. La norma, proposta dal centrodestra ma approvata da una maggioranza trasversale – inclusi alcuni consiglieri Pd – obbligherebbe i sindaci a dimettersi sei mesi prima delle elezioni regionali se desiderano candidarsi.
Un attacco alla democrazia?
Il provvedimento è stato aspramente criticato, poiché escluderebbe figure di spicco della politica locale come Fiorenza Pascazio (sindaca di Bitetto e presidente Anci Puglia), Stefano Minerva (sindaco di Gallipoli) e Giovanna Bruno (sindaca di Andria). Per il segretario De Santis si tratta di una norma “antidemocratica” e dannosa anche per i consiglieri che l’hanno votata:
“Non si può avere paura della competizione elettorale. Non si può vietare per legge a dei sindaci di candidarsi.”
Il commento di Decaro
L’eurodeputato ed ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha espresso un duro giudizio sul dispositivo, definendolo un esempio di accanimento contro i sindaci.
“Invece di agevolare il loro lavoro, in Italia si continua a legiferare a loro danno. Questo emendamento obbliga un sindaco, anche a fine mandato, a lasciare la propria comunità per un’aspirazione ipotetica. È evidente che l’unico scopo è eliminare possibili concorrenti.”
Verso un vertice di maggioranza
Il Pd pugliese ha annunciato che convocherà un vertice di maggioranza per abrogare il comma incriminato. Durante la conferenza, De Santis e Campo hanno ribadito la necessità di tornare in aula per cancellare quella che considerano una norma inaccettabile.
Emiliano e il futuro del centrosinistra
L’incontro ha toccato anche il bilancio regionale e il futuro del presidente Michele Emiliano. Campo e De Santis hanno elogiato i vent’anni di contributi al centrosinistra da parte del governatore uscente, che potrebbe giocare un ruolo chiave nelle prossime elezioni regionali, nonostante la sua appartenenza alla lista civica Con.
“Emiliano è un valore aggiunto per l’intero fronte progressista e sarà il gruppo a decidere il suo futuro politico,” ha dichiarato De Santis.
Il bilancio regionale e i successi del centrosinistra
Il Pd ha anche rivendicato i risultati ottenuti nella recente manovra finanziaria regionale, evidenziando tre misure rivoluzionarie:
- Finanziamento per i medici di famiglia: 11 milioni di euro dal bilancio autonomo e altri 11 dal fondo sanitario per migliorare i servizi medici.
- Consorzi di bonifica: Fine di una questione annosa che da 35 anni influiva sul sistema agricolo pugliese.
- Coalizione progressista solida: Un’alleanza di centrosinistra in sintonia con il Movimento 5 Stelle, pronta ad affrontare le sfide elettorali.
Uno scenario incerto ma combattivo
Il Pd pugliese ha ribadito la sua determinazione a difendere il diritto dei sindaci a candidarsi, vedendo nella norma un tentativo di limitare la partecipazione democratica. Con un occhio alle prossime elezioni regionali, il centrosinistra punta a rafforzare le sue alleanze e a presentarsi come garante di stabilità e progresso per la Puglia.