Sanità foggiana nel mirino: il consigliere regionale Giannicola De Leonardis denuncia illeciti all’ASL di Foggia
La sanità pugliese torna sotto i riflettori con una denuncia pubblica del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, che ha sollevato gravi criticità nella gestione dell’ASL di Foggia. Attraverso un comunicato un post dai toni duri, De Leonardis ha puntato il dito contro il direttore generale Antonio Nigri, accusandolo di non essere in grado di risolvere i problemi che affliggono l’azienda sanitaria.
Le accuse: una gestione fuori controllo
Il consigliere ha reso noti i contenuti di un’audizione in Commissione Sanità, durante la quale il segretario generale della UIL Fpl Foggia, Luigi Giorgione, ha esposto una situazione definita “allo sbando”. Le criticità emerse riguardano soprattutto la gestione del personale e il mancato rispetto delle normative contrattuali e della sicurezza sul lavoro.
Secondo De Leonardis, le problematiche denunciate hanno un denominatore comune: il mancato rispetto delle leggi e dei contratti. Tra le questioni più gravi vi sarebbe l’assenza di un piano di emergenza-urgenza, situazione che mette a rischio la sicurezza sia degli operatori sanitari sia dei pazienti. Inoltre, il consigliere ha evidenziato come le tensioni interne all’azienda stiano generando contenziosi legali che potrebbero comportare ulteriori costi per la collettività.
Il ruolo del consigliere regionale come pubblico ufficiale
De Leonardis, in qualità di consigliere regionale, ha l’obbligo di segnalare all’autorità giudiziaria ogni reato di cui venga a conoscenza nell’esercizio delle sue funzioni. La denuncia pubblica, oltre a rappresentare un atto politico, potrebbe preludere a un coinvolgimento formale delle autorità competenti.
Il post di De Leonardis rappresenta quindi non solo una critica politica, ma anche un atto dovuto, considerando il suo ruolo istituzionale. Come stabilito dalla legge, i consiglieri regionali, in quanto pubblici ufficiali, hanno il dovere di riferire alle autorità eventuali reati perseguibili d’ufficio.
Le implicazioni politiche e sanitarie
La denuncia di De Leonardis si inserisce in un contesto di tensioni politiche e gestionali che riguardano la sanità pugliese, già al centro di polemiche per altre vicende. L’accusa di inefficienza e mancata legalità nella gestione dell’ASL di Foggia solleva interrogativi sulla governance sanitaria regionale e sulle responsabilità della dirigenza.
Resta da vedere quali saranno gli sviluppi successivi a questa denuncia pubblica: se da un lato la politica dovrà affrontare le conseguenze delle accuse, dall’altro le autorità competenti potrebbero essere chiamate a verificare i fatti segnalati. Nel frattempo, la situazione all’ASL di Foggia rimane critica, con un’attenzione crescente da parte dell’opinione pubblica e delle istituzioni.