Prevenzione delle aggressioni negli ospedali: l’esperienza innovativa della Puglia al Forum di Risk Management ad Arezzo
Al Forum Nazionale di Risk Management ad Arezzo, la Puglia ha portato una testimonianza significativa sull’importanza della prevenzione delle aggressioni negli ambienti sanitari. A parlare è stato Danny Sivo, Direttore dell’Unità Operativa di Sicurezza e Sorveglianza Sanitaria della Asl Bat, che ha illustrato le strategie messe in campo dalla Regione per affrontare un fenomeno sempre più preoccupante.
Informare per prevenire
Secondo Sivo, una delle chiavi per ridurre il rischio di aggressioni è garantire informazioni chiare e tempestive ai pazienti e ai loro familiari, soprattutto nei Pronto Soccorso, dove le attese e l’incertezza possono generare tensioni.
«È fondamentale fornire tutte le informazioni necessarie ai cittadini. Questo contribuisce a ridurre l’ansia e il senso di smarrimento, prevenendo situazioni di conflitto» ha dichiarato Sivo.
L’infermiere di processo: una figura innovativa
La soluzione individuata dalla Regione Puglia è l’introduzione dell’infermiere di processo, una figura dedicata alla comunicazione con i pazienti.
«L’infermiere di processo – ha spiegato Sivo – funziona come un sistema di tracciamento, simile a quello dei pacchi spediti: il paziente può sapere esattamente a che punto è il suo percorso. Questo aiuta a tranquillizzare e a ridurre le tensioni».
Munito di un tablet, l’infermiere è in grado di fornire aggiornamenti in tempo reale sullo stato delle cure e sulle tempistiche previste, migliorando così l’esperienza del paziente e dei suoi familiari.
Risultati positivi e prossime estensioni
La sperimentazione, avviata nel Pronto Soccorso di Barletta, ha già prodotto risultati incoraggianti, con una sensibile riduzione degli episodi di aggressione. Sivo ha annunciato che il progetto sarà presto esteso ad altri ospedali pugliesi, contribuendo a rafforzare la sicurezza e il clima di fiducia nelle strutture sanitarie.
Un modello per il futuro
L’esperienza della Puglia potrebbe diventare un modello di riferimento nazionale, sottolineando come la gestione della comunicazione e l’attenzione ai bisogni informativi dei pazienti siano fondamentali per garantire la sicurezza negli ospedali.
La presenza della Regione al Forum di Arezzo ha evidenziato l’impegno della sanità pugliese nel promuovere soluzioni innovative e concrete per affrontare le sfide del settore, con l’obiettivo di tutelare sia gli operatori sanitari che i cittadini.