Foggia:Rimozione di stalli a pagamento abusivamente installati inoltre l’azienda che gestisce pagherà le multe effettuate

La società GPS Global Parking Solutions, che gestisce la sosta tariffata a Foggia, eliminerà definitivamente le strisce effettuate abusivamente.(Cosa già effettuata non si sa da chi ,se Di Donna dichiara che saranno eliminate).La richiesta della Commissione Affari Generali, presieduta dal consigliere socialista Mino Di Chiara, di rimuovere quattro stalli a pagamento situati in prossimità dell’incrocio tra via Guerrieri e piazza Padre Pio verranno definitivamente eliminati(cosa già fatta non si sa da chi). La decisione segue le segnalazioni di residenti e commercianti che denunciavano anomalie nella disposizione degli stalli.

Le strisce blu a piazza Padre Pio saranno rimosse

Nonostante GPS avesse tentato di convincere la commissione affari generali che gli stalli rientrassero ancora nell’area di via Guerrieri, la toponomastica indicava l’inizio di piazza Padre Pio. Dopo una settimana dall’audizione della responsabile locale di GPS, Antonella Orsini, il responsabile operativo della società, dott.Antonio Di Donna, ha confermato la rimozione delle strisce blu.

La Commissione Affari Generali è riuscita a ottenere anche un ulteriore risultato: il rimborso delle multe elevate impropriamente. Le contravvenzioni, emesse prima dell’installazione della segnaletica verticale obbligatoria, (multe che non potevano essere rilevate per la mancanza della segnaletica verticale non installata)potranno essere rimborsate direttamente presso la sede operativa di GPS, situata in corso Garibaldi.

Dati sulle multe e le criticità di via Guerrieri

Secondo i dati forniti da Antonella Orsini, tra settembre e ottobre sono state comminate 30 sanzioni: 18 a settembre e 12 a ottobre. (Consigliamo agli utenti che parcheggiano in quella zona di verificare se hanno ricevuto multe sulla sosta tariffata e se eventualmente riceveranno in futuro, di recarsi agli uffici in Corso Garibaldi e fallo presente.) A novembre, invece, non sono state registrate multe, a dimostrazione del fatto che la questione era ormai sotto esame, grazie alle proteste dei cittadini.

Tuttavia, il Di Donna ha tentato di far passare, impropriamente che per via Guerrieri, esisteva un’ordinanza dirigenziale del 2015 (n. 161), firmata dall’ingegnere Potito Belgioso, che includeva la strada tra le aree destinate al parcheggio tariffato. Il tratto interessato, tra i numeri civici 51-65 e 52-66, resta oggetto di controversie. Il consigliere Dem Mario Cagiano ha sottolineato come nei successivi atti ufficiali, inclusa la relazione tecnico-illustrativa per l’affidamento della concessione, siano stati indicati diversamente i tratti soggetti a tariffazione. GPS, però,ha continuato a insistere che c’era una ventilata l’ipotesi di integrare formalmente i 30 metri contestati nell’elenco delle strade tariffate.(Si vedrà se la giunta dell’epoca ha notificato con delibera).

Dubbi sulla sede amministrativa di via Gramsci

Il responsabile Di Donna ha risposto alle domande sollevate dal presidente della Commissione consiliare in merito alla sede amministrativa della GPS in via Gramsci, concessa dal Comune di Foggia. Secondo quanto dichiarato, dal Di Donna non esisterebbe un caveau nella struttura (cosa che molti operatori della sosta hanno dichiarato affermando che gli incassi vengono portati presso quella sede) inoltre la società avrebbe versato il canone d’uso anche per l’anno precedente alla stipula del contratto.

Un risultato parziale

Nonostante le tensioni sulla questione di via Guerrieri, il consigliere Di Chiara pur non avendo chiaro ancora la gestione come avviene ha dichiarato che un minimo si è detto soddisfatto dell’esito dell’incontro, che ha segnato una vittoria per i residenti e commercianti della zona. L’intervento della Commissione ad affrontare le problematiche sollevate rappresentano un passo avanti verso una gestione più trasparente e vicina alle esigenze della comunità cosa che in passato si aveva solo con la gestione iniziale ATAF quando c’erano Dicecca e Mazzamurro che aveva creato una struttura operativa trasparente e efficiente.

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