Lesina:Crisi politica annunciata Primiano Di Mauro non è più sindaco

Primiano Di Mauro, esponente della Lega, non è più il sindaco di Lesina. La crisi amministrativa che da tempo agitava il comune del Foggiano è culminata questa mattina con le dimissioni di quattro membri della maggioranza: la vice sindaco Alessandra Matarante, l’assessore Michele Lombardi e i consiglieri Gaetano Pezzicoli e Lello Biscotti. A queste si sono aggiunte le firme di quattro consiglieri di minoranza: Vincenzo Forte (Partito Democratico), Aniello Costantino Montoro, Angela Calà e Attilio Armando Lombardi (Italia Popolare). Insieme, rappresentano i due terzi del consiglio comunale, determinando così lo scioglimento automatico dell’organo e l’arrivo di un commissario prefettizio.

Una crisi annunciata
Le dimissioni, pur presentate oggi, rappresentano l’epilogo di un malessere maturato nel tempo. In una nota congiunta, i dimissionari della maggioranza hanno spiegato i motivi del loro gesto, parlando di una “deriva amministrativa” che avrebbe progressivamente allontanato l’amministrazione dai principi di collaborazione, lealtà e trasparenza che avevano caratterizzato l’inizio del mandato.

“Abbiamo operato con impegno e correttezza, ma nell’ultimo anno è mancata la condivisione delle decisioni. Non ci siamo più sentiti parte attiva dell’azione politica,” si legge nella dichiarazione. Gli ormai ex amministratori lamentano il deteriorarsi delle relazioni all’interno del gruppo e denunciano una mancanza di fiducia reciproca, fondamentale per realizzare gli obiettivi del programma elettorale.

GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA SENZA COINVOLGERE LA GIUNTA

Da indiscrezioni raccolte nel comune pare che il sindaco Primiano abbia gestito in autonomia senza coinvolgere la giunta una serie di appalti creando non pochi problemi.

Secondo commissariamento consecutivo
Questo non è il primo caso di instabilità politica a Lesina. Per la seconda volta in pochi anni, il centrodestra si trova a gestire un fallimento amministrativo che costringe il Comune sotto la gestione di un commissario prefettizio. Una situazione che pone interrogativi sul futuro politico della città e sull’efficacia delle coalizioni di governo che si sono succedute.

Riflessioni e ringraziamenti
I dimissionari hanno concluso la loro nota con un messaggio di ringraziamento rivolto ai cittadini di Lesina. Pur ammettendo il dispiacere per non essere riusciti a rispettare le aspettative, hanno ribadito il loro impegno a continuare a lavorare per la comunità in nuove forme. “Con umiltà chiediamo scusa per aver disatteso le aspettative, ma non rinunceremo a difendere i valori che ci hanno guidato,” hanno dichiarato.

Le prossime sfide per Lesina
Con lo scioglimento del consiglio comunale e l’arrivo del commissario prefettizio, Lesina entra in una nuova fase di incertezza politica. La sfida per il futuro sarà quella di ricostruire la fiducia tra le diverse componenti politiche e garantire alla città una stabilità amministrativa che, finora, sembra essere mancata.

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