Molise-Puglia:Blitz all’alba contro la banda dei furti in Basso Molise: sei arresti tra Foggia e Pescara
Un’importante operazione dei Carabinieri della Compagnia di Larino, sotto la direzione del Procuratore della Repubblica Elvira Antonelli, ha portato all’arresto di sei persone con due misure cautelari in carcere e quattro ai domiciliari. Gli arrestati, accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti, sono parte di una presunta organizzazione criminale attiva nel furto di beni alimentari, agricoli e materiali da costruzione in numerose aziende del Basso Molise.
Le indagini, coordinate dal Tribunale di Larino e condotte in collaborazione con i Comandi dei Carabinieri di Foggia e Montesilvano, hanno portato all’emissione di dieci misure cautelari complessive. Gli indagati sono prevalentemente residenti nella provincia di Foggia, con un solo membro di origine abruzzese.
Il modus operandi della banda e l’attività criminale
Secondo quanto emerso dalle indagini, la banda agiva con una struttura ben organizzata e una ripartizione precisa dei compiti. Ogni furto veniva pianificato accuratamente: gli indagati effettuavano un sopralluogo presso le aziende o i negozi scelti come bersaglio, per poi riunirsi e organizzare il furto nei dettagli. Tra marzo 2023 e febbraio 2024, la banda ha colpito diverse località, sottraendo beni di genere alimentare, fitofarmaci, materiale agricolo, bevande alcoliche e persino un piccolo escavatore. Complessivamente, il valore della refurtiva superava i 500 mila euro.
Una volta completato il furto, il gruppo rientrava nelle rispettive abitazioni nel foggiano, dove procedeva alla spartizione del bottino, che includeva anche bottiglie di champagne rubate: proprio questo particolare ha ispirato il nome dell’operazione.
L’avvio delle indagini e il blitz finale
Le indagini hanno preso avvio grazie alla denuncia di una delle vittime della banda, che aveva riconosciuto la propria bicicletta rubata, messa in vendita su un sito web. Attraverso una serie di operazioni tecniche e il monitoraggio del gruppo, i Carabinieri hanno raccolto prove significative che hanno portato all’arresto degli indagati. Durante le perquisizioni, le forze dell’ordine hanno sequestrato radiotrasmittenti, passamontagna e vari arnesi da scasso, strumenti utilizzati dalla banda per i colpi.
L’operazione, che ha coinvolto oltre 30 militari, rappresenta un duro colpo contro la criminalità organizzata specializzata nei furti alle aziende agricole e commerciali della zona, spesso già colpite dalla crisi economica e dall’instabilità del mercato.
Gli indagati e le prime dichiarazioni
Tutti gli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia. L’attività investigativa, tuttavia, proseguirà per determinare con esattezza il ruolo di ciascun membro e l’effettiva ampiezza della rete criminale.