Riorganizzazione della Rete Emergenza-Urgenza nella provincia la gestione del 118 passa alla Asl
La provincia di Foggia è al centro di una significativa riorganizzazione della rete Emergenza-Urgenza, mirata a garantire una risposta sanitaria più efficiente e tempestiva ai cittadini e alle cittadine in situazioni critiche. In particolare, la gestione e il coordinamento del servizio 118 – con la sua centrale operativa situata in Via Perosi – passano dal Policlinico alla Asl. Questa scelta è stata confermata dall’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Piemontese, che ha dichiarato che la nuova struttura risulterà più funzionale per il coordinamento dei servizi sanitari di emergenza.
La nuova gestione Asl del 118: sinergia e rapidità d’intervento
La riorganizzazione del servizio 118 punta a un coordinamento unificato sotto la guida della Asl di Foggia. Con questo cambio di regia, l’obiettivo è quello di ottimizzare la distribuzione delle risorse, velocizzare gli interventi e garantire una copertura capillare in tutto il territorio provinciale. Secondo Piemontese, questa transizione consentirà di migliorare l’efficienza operativa e la capacità di risposta, fornendo alla comunità un servizio di emergenza più rapido e integrato.
Questa mattina, il direttore generale della Asl, Antonio Nigri, insieme al responsabile del 118 Stefano Colelli, al direttore sanitario del Policlinico Riuniti, dottor Leonardo Miscio, e al direttore di Sanitaservice Angelo Tomaro, ha presentato 26 nuove ambulanze all’avanguardia, equipaggiate con strumenti essenziali per le emergenze, come defibrillatori e kit parto. Questi veicoli garantiranno un servizio di soccorso altamente performante, aumentando le possibilità di sopravvivenza in situazioni critiche.
Potenziamento del personale sanitario: 2500 nuove assunzioni
A supporto del miglioramento del servizio, è stato inoltre annunciato un significativo piano assunzionale: la Regione Puglia si prepara ad assumere 2500 nuove figure tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari (OSS). In questo contesto, verranno organizzati due grandi concorsi pubblici: uno per infermieri, che si terrà a Bari, e uno per OSS, che avrà luogo a Foggia. L’obiettivo, come sottolineato da Piemontese, è di garantire stabilità lavorativa a questi professionisti che svolgono un ruolo cruciale nel sistema sanitario.
Il piano di assunzioni è pensato per far fronte alla crescente domanda di interventi sanitari di emergenza e garantire turni adeguati per i professionisti coinvolti, migliorando così anche le condizioni di lavoro per il personale. “Medici, autisti soccorritori e infermieri del 118 fanno un lavoro duro e complesso, che richiede un impegno costante”, ha commentato l’assessore alla Sanità, aggiungendo che questa riorganizzazione e il piano assunzionale contribuiranno a rendere il sistema sanitario pugliese più solido e reattivo.
Una rete più efficiente e vicina al cittadino
Con il passaggio alla gestione Asl, l’intera rete di emergenza nella provincia di Foggia avrà un coordinamento unificato, che permetterà di organizzare meglio i turni e ottimizzare l’allocazione delle risorse su tutto il territorio. Questo cambiamento, come evidenziato dall’amministrazione regionale, non è solo una questione tecnica, ma rappresenta un passo concreto verso un sistema sanitario più vicino ai bisogni dei cittadini, garantendo una gestione più veloce e funzionale delle operazioni di emergenza.
La nuova struttura operativa del 118 si inserisce in una strategia più ampia di rafforzamento del sistema sanitario, con un’attenzione particolare alle esigenze emergenziali e alla qualità delle cure. Il potenziamento delle ambulanze, l’incremento delle assunzioni e il trasferimento delle competenze alla Asl mirano a creare una rete che possa rispondere con prontezza alle situazioni di emergenza, riducendo i tempi di intervento e garantendo ai cittadini un accesso rapido ed efficiente ai servizi sanitari.
La riorganizzazione della rete di Emergenza-Urgenza nella provincia di Foggia rappresenta una trasformazione importante, finalizzata a rispondere meglio alle esigenze della popolazione in situazioni di crisi sanitaria. La nuova gestione sotto la Asl e l’introduzione di risorse avanzate, sia tecnologiche che umane, contribuiranno a costruire un sistema di emergenza più rapido, efficace e capace di assicurare una risposta tempestiva in ogni angolo della provincia.