Rimpasto Emiliano: Fratelli d’Italia ironizza e propone Amati per la Sanità, Forza Italia attacca
Nel dibattito politico pugliese torna a infiammarsi la discussione sul cosiddetto “rimpastino-bis” del presidente Michele Emiliano. L’intervento del gruppo regionale di Fratelli d’Italia ha alimentato la polemica, con una frecciatina sulla mancata nomina di Fabiano Amati per l’assessorato alla Sanità, un settore dove l’esponente politico si è spesso fatto notare per il suo impegno e la sua forte presa di posizione.
Secondo Fratelli d’Italia, infatti, Amati, pur non ricoprendo formalmente il ruolo di assessore alla Sanità, “si è occupato di Sanità più di quanto abbiano fatto gli assessori al ramo”. Sottolineano come il suo attivismo abbia portato la Puglia a distinguersi sul piano nazionale per gli screening neonatali, un successo che attribuiscono alla sua “ossessione” per il tema. “Diamo a Cesare quel che è di Cesare”, dichiarano i meloniani, suggerendo che Amati avrebbe potuto essere un ottimo assessore alla Sanità.
La scelta di Emiliano di non affidare a lui tale incarico viene quindi messa in discussione. Fratelli d’Italia si chiede ironicamente perché il presidente non abbia lasciato Raffaele Piemontese al Bilancio e sfruttato la possibilità di nominare Amati alla guida della Sanità. A fronte di questa critica, il partito lancia anche una sfida concreta: realizzare un Bilancio 2025 con forti risorse dedicate alla salute, dimostrando una rinnovata attenzione verso le priorità sanitarie della regione.
Il malcontento nel centrosinistra e l’appello di Forza Italia ad Azione
Forza Italia si unisce alle critiche, evidenziando come il rimpasto di Emiliano stia causando tensioni non solo tra le fila dell’opposizione, ma anche all’interno del centrosinistra. Secondo gli azzurri, il malcontento si fa sentire soprattutto tra i colleghi brindisini del partito, una spaccatura che potrebbe avere ripercussioni sulla compattezza della maggioranza in Consiglio regionale.
Forza Italia lancia infine un appello ad Azione, il partito di Carlo Calenda, invitandolo a prendere una posizione chiara e valutare un possibile passaggio all’opposizione. Gli esponenti del partito sottolineano come sul governo Emiliano gravino “troppe ombre”, aggiungendo che un simile cambiamento potrebbe ristabilire trasparenza e chiarezza negli schieramenti politici della regione.
Un clima di incertezza politica
Il “rimpastino-bis” ha messo in evidenza le fratture all’interno della maggioranza pugliese e ha scatenato nuovi interrogativi su come Emiliano stia gestendo le tensioni e le aspettative dei suoi alleati e avversari. Mentre Fratelli d’Italia ha sollevato la questione dell’opportunità di valorizzare figure come Amati in ambiti strategici, Forza Italia continua a spingere per una maggiore coerenza e una presa di posizione decisa da parte di Azione. Sullo sfondo resta l’interrogativo su quale direzione prenderà la politica regionale pugliese e su come queste tensioni possano influire sugli equilibri e le alleanze future.