Foggia:E’ stato stipulato un contratto con AMIU modificando i dati ma nessuno degli amministratori è responsabile.C’è qualcosa che non quadra?
La Procura ha aperto un’indagine sul contratto di rinnovo stipulato con AMIU per la gestione della raccolta dei rifiuti nella città di Foggia, a seguito di numerosi esposti ricevuti da parte di cittadini, associazioni e rappresentanti della società civile. Le indagini attualmente coinvolgono tecnici, ma nessun amministratore, una circostanza che ha sollevato numerosi interrogativi dato che, all’epoca della firma del contratto, la città era sotto la gestione dei commissari prefettizi.
Il Contesto e le Denunce Precedenti
Le proteste e le denunce riguardanti la gestione AMIU non sono nuove. Durante il periodo di commissariamento, le associazioni civiche e i consumatori avevano più volte sollecitato il Comune a valutare l’operato di AMIU , riportando dati e cifre che evidenziavano presunte irregolarità nei piani industriali e nelle relazioni della società. Tra le figure di rilievo, Lucia Aprile, allora presidente del Comitato La Società Civile e ora assessora all’Ambiente, aveva più volte evidenziato i dubbi sui dati riportati, sostenendo che la raccolta differenziata effettiva fosse molto inferiore rispetto ai numeri ufficiali comunicati.
Un dettaglio significativo emerge dall’operato del prefetto Cardellicchio che, durante una riunione con AMIUdecise di affidare alla società il compito di riportare direttamente sulla piattaforma regionale i dati della raccolta differenziata, per evitare discrepanze nelle cifre. In base a quanto emerso, sembra che il tasso di differenziata fosse indicato tra il 15% e il 17%, a fronte di un valore reale intorno al 5%.
La Richiesta di Chiarimenti e le Implicazioni Politiche
Alla luce delle indagini in corso, alcuni consiglieri di opposizione, tra cui Raffaele di Mauro, Claudio Amorese, e altri, hanno chiesto alla sindaca Maria Aida Episcopo e alla presidente del Consiglio comunale, Lia Azzarone, la convocazione urgente di un consiglio monotematico per discutere la situazione di AMIU e della gestione rifiuti. Secondo i consiglieri, il contratto avrebbe avuto un impatto negativo sui cittadini, che si trovano a pagare tariffe superiori per un servizio di qualità discutibile.
Dall’altra parte, secondo gli esponenti dell’opposizione, la maggioranza dovrebbe unirsi alla richiesta di chiarimenti, considerando che il presunto falsamento dei dati ha implicazioni finanziarie per i cittadini di Foggia. Tuttavia, alcuni commentatori ipotizzano che la maggioranza potrebbe non intervenire con decisione, vista l’affiliazione politica dell’azienda con figure chiave del Partito Democratico , ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che il presidente all’epoca della firma della partecipazione fu fatta da Mongielli e Grandaliano parente del governatore della Puglia Michele Emiliano.
Conclusioni e Sviluppi Attesi
La situazione appare complessa e destinata a svilupparsi ulteriormente, con possibili conseguenze per l’amministrazione cittadina. Mentre si attende la risposta della maggioranza e l’esito delle indagini, la vicenda della gestione AMIU resta un tema centrale per i cittadini di Foggia, in particolare per il suo impatto economico e ambientale.