Bari:Arrivano rinforzi alla Procura,Giovanni Calamita, proveniente dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Reggio Calabria, e Ileana Ramundo, foggiana dal Tribunale di Milano,

La Procura di Bari si prepara a una nuova fase di cambiamento e consolidamento con l’ingresso di due nuovi magistrati, Giovanni Calamita e Ileana Ramundo, e l’attesa per la nomina di un nuovo procuratore aggiunto. Questo arricchimento dell’organico rappresenta un passo significativo per il capoluogo pugliese, poiché rafforza il team giudiziario e porta nuove competenze, specialmente in settori delicati come i reati contro la persona e la sicurezza sul lavoro.

I nuovi ingressi: Giovanni Calamita e Ileana Ramundo

Giovanni Calamita, proveniente dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Reggio Calabria, e Ileana Ramundo, di origine foggiana e già in servizio presso il Tribunale di Milano, sono stati assegnati al Gruppo 3 della Procura di Bari. Questa squadra opera sotto la guida del procuratore aggiunto Ciro Angelillis e si occupa di reati contro la persona e la sicurezza sui luoghi di lavoro, settori in cui la professionalità e la competenza dei magistrati risultano fondamentali per contrastare fenomeni complessi e spesso difficili da investigare. L’esperienza di Calamita nella DDA di Reggio Calabria porta una profonda conoscenza delle dinamiche criminali legate alla mafia e alla criminalità organizzata, mentre Ramundo apporta la sua esperienza maturata in una delle principali sedi giudiziarie del Paese.

Riorganizzazione dei ruoli: nuovi incarichi per Catella e Curione

L’ingresso di Calamita e Ramundo ha comportato una ridefinizione dei ruoli all’interno della Procura. Larissa Catella, magistrata già impegnata in inchieste di rilievo, è stata spostata nel pool specializzato in reati tributari, fallimentari e usura. Questo gruppo si occupa di crimini finanziari e di problematiche legate alla vulnerabilità economica, un’area sensibile in cui è richiesta un’attenzione particolare per prevenire e reprimere fenomeni come l’usura e le frodi fiscali. Silvia Curione, un’altra figura di spicco della Procura, si occuperà ora di reati contro la Pubblica amministrazione e l’ambiente. Entrambe le magistrate hanno condotto inchieste rilevanti, tra cui quella che ha portato all’arresto di Cosmo Giancaspro, ex presidente del Bari, accusato di diversi reati finanziari.

Un team in evoluzione

Con questi nuovi ingressi e cambiamenti interni, la Procura di Bari si presenta come una struttura flessibile e attenta a rafforzare le proprie competenze nei settori cruciali per il territorio. La riorganizzazione dei ruoli non solo permette di distribuire le responsabilità in maniera più efficiente, ma contribuisce anche a un ambiente lavorativo dinamico e aggiornato alle sfide attuali.

L’attesa per il nuovo procuratore aggiunto

In questo quadro di evoluzione, si attende inoltre la nomina di un nuovo procuratore aggiunto che contribuirà a definire l’assetto futuro della Procura. Questa figura rivestirà un ruolo fondamentale per garantire una guida solida e supportare le nuove strategie investigative, fornendo un contributo essenziale in un momento di importante trasformazione.

Con queste novità, la Procura di Bari si prepara ad affrontare le sfide giudiziarie con una rinnovata determinazione, consolidando il proprio impegno nella tutela della legalità e nella difesa della sicurezza dei cittadini.

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