Foggia:Scontro tra Direl Puglia e l’Amministrazione Il Sindacato dei Dirigenti Denuncia Errori e Irregolarità nella Gestione della Sindaca Episcopo

Negli ultimi giorni, il sindacato dei dirigenti pubblici Direl Puglia rappresentato da Micky de Finis ,che ha preso una posizione chiara e critica nei confronti della gestione amministrativa del Comune di Foggia, guidato dalla sindaca Episcopo. Un evento che ha destato sorpresa, considerata la storica vicinanza dei sindacati a politiche di orientamento progressista. La denuncia, formulata pubblicamente, riguarda una serie di atti esecutivi e programmatori che, secondo Direl, violano i principi normativi e creano un clima di confusione e disordine amministrativo.

Perché la Direl si è schierata contro l’Amministrazione di Foggia?

La scelta del sindacato di contestare le decisioni dell’amministrazione non si basa su questioni ideologiche, ma su preoccupazioni di natura tecnico-amministrativa. Direl ha puntato il dito contro atti programmatori che risultano incoerenti e non conformi alle norme vigenti, sottolineando una gestione non adeguatamente condivisa e discussa con i dirigenti. Secondo la Direl, l’approccio della sindaca Episcopo nell’incremento dell’organico dell’ente ha portato all’adozione di documenti programmatori e gestionali privi di una struttura chiara e coerente con le normative. L’organizzazione del personale, l’assegnazione delle competenze, e l’organigramma risultano, a detta del sindacato, confusi e problematici, con ripercussioni sul funzionamento complessivo dell’ente.

Gli Atti contestati e la struttura amministrativa incoerente

La denuncia del sindacato si concentra su specifici atti programmatori e gestionali, in particolare sul Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale (PTFP), considerato uno dei documenti chiave per definire le linee strategiche e di sviluppo della struttura comunale. Secondo la Direl, questo piano è stato elaborato come documento autonomo e in maniera disarticolata rispetto agli altri strumenti di pianificazione, come richiesto invece dalla normativa.

Inoltre, Direl ha ricordato la centralità del PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione), che comprende una serie di piani fondamentali tra cui il Piano dei Fabbisogni del Personale, il Piano della Performance, e il Piano per la prevenzione della corruzione e della trasparenza. Questi documenti rappresentano, in un ente locale, la spina dorsale per un’amministrazione efficace, e dovrebbero essere collegati con gli atti di competenza del Consiglio, quali il DUP (Documento Unico di Programmazione) e il Bilancio di Previsione. Secondo la Direl, il mancato rispetto di questa sequenza ha portato a una serie di incongruenze nei documenti approvati dalla Giunta, con una gestione priva di chiarezza sugli obiettivi e sulle responsabilità dei nuovi dirigenti.

Le criticità evidenziate da Direl e l’effetto sull’amministrazione comunale

Uno dei punti centrali della denuncia è la confusione che emerge nella gestione dei nuovi incarichi dirigenziali. Non risultano chiari, secondo Direl, né gli obiettivi assegnati ai tre nuovi dirigenti, né il budget di cui dispongono, né le responsabilità a loro attribuite. Inoltre, non si comprendono i processi di controllo e anticorruzione attuati, e non viene definito il contributo che questa nuova organizzazione dovrebbe apportare rispetto al passato.

Questa mancanza di chiarezza pone l’amministrazione in una situazione di potenziale disordine amministrativo, che Direl descrive come un grave problema per l’efficienza dell’azione pubblica, soprattutto in un momento in cui il Comune di Foggia si trova a gestire opportunità storiche come i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). La mancanza di trasparenza nella definizione delle nuove competenze dirigenziali e nella gestione delle risorse rischia di rallentare o compromettere i progetti di sviluppo già in atto.

Un precedente per il sindacato? La storia di Direl e la politica

La presa di posizione del sindacato Direl Puglia nei confronti dell’amministrazione foggiana potrebbe rappresentare un caso anomalo nella storia delle relazioni tra sindacati e amministrazioni locali. Storicamente, i sindacati, inclusa Direl, hanno spesso mantenuto posizioni vicine a partiti progressisti, difendendo le scelte delle amministrazioni di sinistra. Tuttavia, in questo caso, Direl sembra aver privilegiato una valutazione tecnica rispetto a considerazioni politiche, portando alla luce criticità e incongruenze amministrative che potrebbero minare la trasparenza e l’efficacia delle scelte politiche.

La denuncia pubblica di Direl Puglia segna un punto di attrito importante tra il sindacato dei dirigenti e l’amministrazione guidata dalla sindaca Episcopo, segnalando problemi non solo amministrativi ma anche di trasparenza e coordinamento politico. Il sindacato ha sottolineato la necessità di rispettare il quadro normativo e di garantire che le scelte politiche siano eseguite in modo ordinato e coerente, soprattutto in un momento di grande rilevanza per il futuro della città di Foggia.

In sintesi, l’intervento di Direl Puglia non rappresenta soltanto una critica tecnica ma un invito al dialogo e alla cooperazione tra amministrazione e dirigenti, al fine di costruire una macchina amministrativa più solida ed efficiente, capace di rispondere alle esigenze del territorio e alle opportunità di sviluppo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: