Basilicata:Crisi idrica nello schema Basento-Camastra: dichiarato lo stato d’emergenza
di Redazione Digitale
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato d’emergenza per la crisi idrica che sta colpendo lo schema Basento-Camastra, in Basilicata. La decisione, attesa da tempo, è stata annunciata dal ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci. Il governo ha stanziato 2,5 milioni di euro per i primi interventi necessari ad affrontare la grave situazione.
La regione Basilicata sta attraversando una fase critica a causa della siccità prolungata e delle temperature oltre la media, che hanno compromesso la disponibilità d’acqua in 29 comuni. “Tutte le componenti istituzionali interessate sono al lavoro da diverse settimane per alleviare i disagi”, ha dichiarato Pasquale Pepe, vicepresidente e assessore alle Infrastrutture, Reti idriche, Trasporti e Protezione civile della Regione Basilicata.
Primi interventi per fronteggiare l’emergenza
Lo stanziamento iniziale di 2,5 milioni di euro sarà impiegato per le azioni relative alla prima fase di gestione della crisi. Tra queste, la messa in esercizio di una piattaforma galleggiante provvisoria da parte di Acquedotto Lucano. La struttura è stata installata nella zona più profonda dell’invaso della diga del Camastra e dotata di due pompe di sollevamento che garantiranno il prelievo dell’acqua per immetterla nella rete idropotabile.
“Tale misura servirà a garantire, seppur con sospensioni, il servizio di erogazione idrica, limitando i disagi per i cittadini,” ha aggiunto Pepe. La Regione sta lavorando al massimo delle proprie capacità per mitigare gli effetti della crisi, con la speranza di vedere presto la fase più acuta superata.
Interventi futuri e riefficientamento della diga
Una volta superata la fase emergenziale, sarà necessario un intervento strutturale per prevenire il ripetersi della crisi. Pepe ha annunciato l’avvio di un programma di riefficientamento della diga del Camastra, fondamentale per evitare che i problemi attuali si ripresentino in futuro. L’impegno sarà quello di migliorare la capacità gestionale delle risorse idriche della regione, resa sempre più vulnerabile dalle condizioni climatiche avverse.
La crisi del Basento-Camastra sottolinea l’urgenza di trovare soluzioni strutturali e a lungo termine per fronteggiare i cambiamenti climatici e garantire un approvvigionamento idrico sostenibile per il futuro.