Sciolto il Consiglio Comunale di Matera: Arriva il Commissario fino a Nuove Elezioni
Una giornata di fibrillazioni quella vissuta a Matera, la Città dei Sassi. Il Consiglio comunale è ufficialmente sciolto dopo le dimissioni in blocco di 17 consiglieri, che si sono recati dal notaio per formalizzare la loro scelta, segnando di fatto la caduta dell’amministrazione comunale.
La crisi era nell’aria da giorni, ma la svolta è arrivata nelle ultime ore. Già in tarda mattinata, gli assessori della giunta comunale avevano annunciato le proprie dimissioni con una nota stringata, ma densa di significato politico. Nella dichiarazione congiunta, gli assessori hanno spiegato la loro scelta come un “grande atto di responsabilità”, soprattutto alla luce delle dimissioni già presentate dal sindaco Domenico Bennardi (M5S). Il gesto era volto a consentire al primo cittadino di procedere con un azzeramento della giunta, nell’ottica di un rilancio che potesse coinvolgere tutte le forze politiche del centrosinistra.
Le dimissioni, però, non sono servite a scongiurare il peggio. Nonostante il tentativo di ricompattare la maggioranza, l’appello all’unità non è stato sufficiente. Anche il Partito Democratico, pur sedendo all’opposizione, aveva esortato le varie componenti politiche a fermarsi prima di arrivare alla decadenza del Consiglio, ma senza successo.
Con lo scioglimento del Consiglio comunale, ora il Comune di Matera sarà affidato a un commissario prefettizio, che guiderà la città fino a nuove elezioni. La nomina del commissario rappresenta una misura temporanea necessaria per garantire la continuità amministrativa, ma segna anche l’inizio di una fase di incertezza politica. Il futuro di Matera, da sempre simbolo di una forte identità storica e culturale, dipenderà ora dalle nuove dinamiche politiche che si svilupperanno in vista delle elezioni.
La giornata odierna chiude così un capitolo travagliato dell’amministrazione locale, lasciando aperta una fase di transizione che si preannuncia complessa.