San Severo(FG): La figlia «Ora non avrai più paura»
Con voce spezzata dal dolore, una dei cinque figli di Celeste Palmieri ha voluto ricordare la madre con parole struggenti durante i funerali celebrati nella chiesa dell’Immacolata a San Severo. In una lettera letta in chiesa, la giovane ha espresso il vuoto e il dolore immenso che lei e i suoi fratelli stanno vivendo, ma anche il profondo amore e l’ammirazione che tutti nutrivano per la loro madre.
«Ora non devi più avere paura. Puoi abbracciare Gesù e puoi abbracciare il tuo amatissimo papà», ha scritto la figlia, rivolgendosi idealmente a Celeste, che ora è in pace accanto ai suoi cari. Un pensiero di speranza e consolazione che, nonostante la tragedia, trasmette la fede e la convinzione che la madre possa trovare serenità nell’aldilà.
Il ricordo della figlia ha poi proseguito sottolineando quanto Celeste fosse stata una madre speciale: «Sei stata il dono più grande che Dio potesse regalare a noi cinque figli. Eri sempre orgogliosa di noi e ce lo ripetevi sempre». Queste parole mettono in luce il legame indissolubile tra Celeste e i suoi figli, e quanto fosse importante per lei trasmettere loro l’amore e i valori che la guidavano nella vita.
Nelle righe finali della lettera, emerge tutto il dolore di chi si trova improvvisamente a dover affrontare una perdita tanto devastante: «Mamma, ci hai insegnato a combattere per i nostri valori. Ci hai insegnato di tutto, ma non ci hai detto come possiamo fare ora senza di te». Un grido disperato, quello della figlia, che riflette l’enorme vuoto lasciato da una madre che ha saputo educare, amare e sostenere i suoi figli, ma che ora non potrà più essere al loro fianco.
La lettera ha commosso profondamente i presenti, che si sono stretti intorno alla famiglia, condividendo il dolore e cercando di offrire il proprio sostegno. La figura di Celeste, ricordata come una donna forte e amorevole, continua a vivere nei cuori dei suoi figli, che porteranno con sé i suoi insegnamenti e il suo esempio.
Queste parole di addio rappresentano non solo un omaggio commovente a una madre, ma anche un invito a riflettere su quanto siano preziosi gli affetti familiari e su come la violenza possa strappare via, in maniera crudele, persone care che lasciano un vuoto incolmabile.