Foggia:In Comune c’è aria di crisi, mancanza di coordinamento e tensioni politiche nella maggioranza che portano a fare errori alimentando dubbi sulla gestione

A un anno dall’insediamento dell’amministrazione guidata dalla sindaca Maria Aida Episcopo, il Comune di Foggia sembra attraversare una fase di forte instabilità politica. Tra mancanza di coordinamento, tensioni interne e malumori tra i rappresentanti della maggioranza, la situazione amministrativa della città, già compromessa da precedenti problemi legati allo scioglimento per infiltrazioni mafiose, sta degenerando ulteriormente. Le difficoltà che emergono non sembrano semplici incidenti di percorso, ma segnali di una crisi più profonda all’interno della coalizione che governa Foggia.

Mancanza di coordinamento e errori amministrativi

Uno dei principali problemi che affligge l’amministrazione Episcopo riguarda la scarsa comunicazione e coordinamento tra i vari esponenti della maggioranza. Secondo quanto riportato, le decisioni prese dagli uffici comunali spesso avvengono senza una chiara autorizzazione da parte dei responsabili politici, creando confusione e rallentamenti nella gestione della città. Gli errori amministrativi che ne derivano sono diventati una costante fonte di imbarazzo per la giunta, esponendo l’amministrazione a critiche sempre più pesanti.

L’incapacità di prendere decisioni condivise all’interno della maggioranza sta ulteriormente complicando la situazione. Gli interessi dei diversi gruppi che compongono la coalizione non sembrano convergere, e ciò ha portato a una disgregazione politica che si riflette in una gestione caotica del Comune. La mancanza di una leadership forte e unita è evidente, e il senso di disorientamento aumenta tra i cittadini, che si aspettavano una gestione più efficace e trasparente dopo il difficile periodo del commissariamento.

Il malumore di Raffaele Piemontese: «Così non si può andare avanti…»

A conferma del clima di incertezza e disagio all’interno della maggioranza, emerge la figura di Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione Puglia e garante politico del Comune di Foggia. Secondo alcune indiscrezioni raccolte dal Corriere, Piemontese avrebbe manifestato apertamente il suo malcontento nei confronti dell’attuale gestione comunale, esprimendo il pensiero che «così non si può andare avanti». Il suo ruolo di supervisore e sostenitore dell’amministrazione Episcopo lo pone in una posizione delicata, ma il crescente disappunto per l’inefficacia della giunta sembra ormai palese.

La critica di Piemontese rappresenta un campanello d’allarme per l’intero gruppo politico, poiché suggerisce che anche all’interno dei vertici regionali non ci sia più fiducia nella capacità della giunta di risolvere i problemi della città. Questo malcontento rischia di accelerare una crisi politica più ampia, con possibili conseguenze per la stabilità stessa dell’amministrazione Episcopo.

Il “campo largo” disgregato e il silenzio della giunta

La coalizione politica che aveva portato alla vittoria della sindaca Episcopo era stata costruita come un “campo largo”, un’alleanza ampia che doveva garantire solidità e pluralità di rappresentanza. Tuttavia, oggi questa struttura appare sempre più frammentata e incapace di reggere le sfide amministrative. L’assessore ai Lavori Pubblici, Pino Galasso, figura centrale in giunta, insieme alla sindaca Episcopo ha scelto di mantenere il silenzio rispetto alle recenti polemiche, lasciando ulteriormente spazio alle speculazioni sui problemi interni.

Il silenzio della giunta di fronte a queste problematiche alimenta il senso di sfiducia generale. Molti elettori e osservatori si chiedono se la giunta sia in grado di superare le difficoltà o se l’attuale amministrazione sia destinata a un fallimento prematuro.

Un’ amministrazione peggiore del previsto?

A un anno dall’inizio del mandato, la frustrazione è palpabile tra i cittadini di Foggia. La città, dopo lo scioglimento per mafia, sperava in un rilancio sotto la guida della nuova amministrazione, ma finora i risultati sono stati deludenti. Una freddura che circola tra i foggiani sottolinea questo sentimento: «Doveva essere un’altra storia, per adesso è anche peggio di prima». Una critica amara che riflette il senso di tradimento per le aspettative non mantenute.

Il Comune di Foggia è attraversato da una crisi politica e amministrativa che rischia di compromettere definitivamente la fiducia nell’amministrazione guidata da Maria Aida Episcopo. La mancanza di coordinamento interno, le tensioni politiche nella maggioranza e il malumore di figure chiave come Raffaele Piemontese dipingono un quadro preoccupante. In assenza di un cambio di rotta deciso, la crisi potrebbe acuirsi, lasciando il Comune in una situazione ancora più complessa di quella già ereditata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: